REGGIO CALABRIA Con l’insediamento della prima commissione Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e Decentramento – presieduta dal consigliere regionale Franco Sergio – prende il via l’attività istituzionale delle commissioni consiliari chiamate a esaminare, per il parere di competenza, progetti di legge e proposte di provvedimento amministrativo.
«Abbiamo l’onore e l’opportunità di avviare l’attività istituzionale – ha detto il presidente Sergio –. Lo facciamo, seppur con un po’ di ritardo, ma cercando responsabilmente di realizzare risultati concreti e conseguire giuste scelte che qualifichino questa legislatura nel segno di progetti di crescita, improntando l’indirizzo politico-legislativo a decisioni che abbiano tra l’altro l’obiettivo di rendere più efficienti le procedure nonché la riduzione dei costi».
Il presidente dell’organismo ha quindi indicato orientativamente i giorni di martedì e mercoledì per le sedute della prima commissione consiliare e ha poi ringraziato gli uffici che svolgono attività di assistenza e supporto al lavoro degli organismi consiliari.
Già subito dopo i primi adempimenti stabiliti e i saluti del vicepresidente Salerno, la commissione è entrata nel vivo dell’attività legislativa con l’esame della proposta di provvedimento amministrativo all’ordine del giorno della seduta. Presentato dal consigliere Vincenzo Pasqua, l’articolato normativo è diretto a modificare il Regolamento interno del consiglio regionale per l’istituzione di una commissione dedicata esclusivamente al tema dell’emergenza occupazionale in Calabria.
Sull’argomento, stamani, si sono susseguiti gli interventi del vicepresidente della Commissione, Nazzareno Salerno (Fi), del segretario Michelangelo Mirabello (Pd) e dei componenti: Arturo Bova (Democratici progressisti) e Sinibaldo Esposito (Ncd).
«Pur condividendo e apprezzando la bontà di un provvedimento che si prefigge di affrontare e contrastare una delle emergenze più gravi della Calabria», i commissari hanno chiesto e ottenuto «una più approfondita valutazione dei costi connessi all’istituzione dell’organismo, attraverso una scheda tecnico-finanziaria, senza sovrapposizioni di competenze».
Pertanto, la discussione nel merito è stata rinviata alla prossima seduta.
«Ci siamo confrontati rispetto a un provvedimento qualificante e significativo» – ha commentato il presidente Sergio – «decidendo congiuntamente di valutare e ponderare meglio i contenuti del testo anche attraverso una relazione tecnico-finanziaria e un parere dell’Ufficio legislativo».
«In termini costruttivi – ha sottolineato Sergio – si vuole fornire una prima risposta a quella che rappresenta una delle più grandi emergenze della Calabria, una tragedia sociale, causa di un nuovo inarrestabile fenomeno di emigrazione che impoverisce la nostra terra, contribuendo ad aumentarne la marginalità e l’isolamento. La strada da compiere è lunga e costellata di ostacoli ma l’impegno è massimo per far fuoriuscire la Calabria “dalle secche” in cui si trova e di cui è ostaggio. Da parte mia, posso assicurare fin d’ora che trasfonderò in questo impegno al servizio della massima Istituzione della regione quanto maturato nell’attività sindacale a difesa dei diritti e della dignità delle persone, certo di interpretarne le loro attese più autentiche».
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