RENDE Non saranno gli 80 euro di Renzi, ma lo spirito è più o meno quello. Il sindaco di Rende, Marcello Manna, destina 100 euro in buoni spesa per le famiglie meno abbienti. Un intervento una tantum e non strutturale come quello varato dal governo, ma comunque utile ad attenuare almeno un po’ i costi per i nuclei in difficoltà. I buoni spesa potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali di Rende convenzionati con il Comune. A beneficiarne saranno le famiglie residenti da almeno un anno a Rende il cui reddito del 2014 sia pari o inferiore ai tremila euro. L’aiuto – deliberato lo scorso 17 marzo – è rivolto anche agli stranieri con regolare permesso di soggiorno.
Dalle richieste pervenute verrà stilata una graduatoria alla quale si farà riferimento per l’erogazione dei buoni, fino all’esaurimento delle risorse stanziate dal Comune. La “classifica” degli aventi diritto sarà formata in ordine crescente dei valori Isee, con precedenza per le famiglie con più figli minori. A parità di indicatori, ci sarà una corsia preferenziale stabilita in base alla presenza di disabili.
I 100 euro di Manna certo non basteranno per far la spesa per due settimane – come ha improvvidamente affermato l’europarlamentare Picierno in relazione al bonus di Renzi –, ma sono pur sempre qualcosa.
p. bel.
x
x