LAMEZIA TERME Il dipartimento regionale Ambiente e territorio ha sospeso con decorrenza immediata il conferimento di rifiuti nella discarica di Scala Coeli. A confermare la decisione sono direttamente gli uffici regionali che, con una nota, annunciano di aver richiesto un parere specifico all’Avvocatura. La possibile apertura dell’impianto ha suscitato, nei giorni scorsi, un certo allarme in diversi paesi del basso Ionio cosentino, e in un’assemblea pubblica tenutasi domenica scorsa a Cariati è stata ribadita la netta contrarietà sia da parte di diversi amministratori locali che dei rappresentanti dei comitati antidiscarica.
Il provvedimento di sospensione è arrivato, spiegano dalla Regione, dopo aver avviato una serie di verifiche e anche alla luce di una nota di diffida inviata al dipartimento da uno dei proprietari dei terreni agricoli che si trovano nelle vicinanze dell’impianto, realizzato dalla “Bieco srl” tra il 2009 e il 2010 e, finora, mai entrato in funzione. Oltre a ciò, però, il dipartimento precisa che «l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per “l’autorizzazione all’esercizio dell’attività” di tale discarica è stata rilasciata nel 2010» e che l’apertura dell’impianto è stata comunicata dal gestore nel gennaio del 2012.
«Il parere espresso dal Consiglio di Stato – si legge infine nella nota del dipartimento – reso nell’ambito del procedimento di cui ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica proposti dal Comune di Scala Coeli e dal Movimento Rosso Verde-Forum Ambientalista avverso il provvedimento di Aia rilasciato con Ddg n. 4180/2010, pur respingendo le impugnative proposte dai succitati ricorrenti, ha individuato nella norma regionale di cui all’art.31 della l.r. 35/2012 l’inibizione, allo stato, dell’apertura della discarica».
s. pel.
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