LAMEZIA TERME Il Pd di Lamezia fa sul serio. E segue con precisione la rotta individuata martedì dal commissario Pino Soriero, che ha convocato per domani (ore 16.30, nella sede di corso Numistrano) l’assemblea generale di tutti gli iscritti dei circoli cittadini del Pd. Hanno già assicurato la loro presenza sia il segretario regionale dem Ernesto Magorno, sia quello provinciale Enzo Bruno. Soriero ha anche invitato tutti i rappresentanti istituzionali, nazionali e regionali eletti nella provincia di Catanzaro.
Ma la notizia è che ora le “doppie” primarie sono ufficializzate, con tanto di documento ufficiale: il 29 marzo quelle del Pd, il 4 aprile quelle di tutta la coalizione. Domenica prossima (seggio aperto dalle 8 alle 20), dunque, si fronteggeranno quattro candidati – Claudio Cavaliere, Italo Reale, Paolo Cosentino e Pino Zaffina – e non più cinque. Già, perché il candidato più “renziano”, Andrea Falvo, ha deciso di ritirarsi dalle primarie interne – un recinto nel quale, a suo parere, non si sarebbero riconosciuti i sostenitori del suo movimento “Città delle idee” – per partecipare solo a quelle di coalizione. Scelta che non è piaciuta per niente a Soriero, che infatti ha invitato Falvo a restituire la tessera del Pd. «Non ci si iscrive al partito a giorni alterni», avrebbe spiegato il commissario a chi gli ha chiesto conto. Ma il repulisti potrebbe non essere terminato qui. A partire da domani Soriero potrebbe adottare provvedimenti quasi draconiani nei confronti di altri esponenti istituzionali del Pd che non seguono la linea politica del partito. «Io – avrebbe chiarito ai suoi collaboratori – sono qui per far rispettare le regole». E il relativo cronoprogramma: domenica sera si saprà il nome del candidato Pd; alla vigilia di Pasqua, infine, il redde rationem del centrosinistra.
p. bel.
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