Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Rango al 41 bis, decisione nei prossimi giorni

COSENZA Si saprà nei prossimi giorni se il Tribunale di sorveglianza di Roma revocherà o confermerà o meno il 41 bis per Maurizio Rango. Il 38enne, ritenuto capo dell’omonimo clan di ‘ndrangheta de…

Pubblicato il: 26/03/2015 – 14:04
Rango al 41 bis, decisione nei prossimi giorni

COSENZA Si saprà nei prossimi giorni se il Tribunale di sorveglianza di Roma revocherà o confermerà o meno il 41 bis per Maurizio Rango. Il 38enne, ritenuto capo dell’omonimo clan di ‘ndrangheta del Cosentino, si trova ristretto nel carcere di Novara in regime di isolamento. Rango nei giorni scorsi ha ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio di Luca Bruni. I mandati di arresto sono stati spiccati anche per Franco Bruzzese e Daniele Lamanna. Tutti accusati di concorso in omicidio e occultamento di cadavere. La vicenda risale al 2012 quando Luca Bruni, figlio del boss “Bella bella” scomparve. Di lui non si seppe più nulla fino allo scorso dicembre quando, grazie alle rivelazioni di alcuni pentiti, in una campagna di Castrolibero è stato trovato il cadavere di Bruni.

Bruni, dopo un periodo di detenzione, era stato carcerato e aveva assunto, secondo gli inquirenti, un ruolo di vertice nel suo gruppo dopo la morte del fratello Michele, che stava tentando di organizzarsi per ampliare il raggio d’azione della su cosca, in contrasto con gli accordi già stabiliti da un “patto” intercorso tra la cosca degli “italiani”, capeggiata da Ettore Lanzino (verso la quale Bruni nutriva un forte risentimento ritenendola responsabile della morte di suo padre Francesco, detto “Bella bella”) e la seconda retta da Franco Bruzzese.
Le indagini, che hanno beneficiato anche del contributo di alcuni collaboratori di giustizia, fra cui Adolfo Foggetti, avrebbero ricostruito le fasi della morte di Luca Bruni, il quale si era presentato a un appuntamento credendo di partecipare a un summit con gli allora latitanti Ettore Lanzino e Franco Presta. Gli assassini uccisero Bruni a colpi d’arma da fuoco e ne nascosero il cadavere fino al recente ritrovamento.

Il legale di Rango, l’avvocato Antonio Sanvito, questa mattina a Roma ha discusso la posizione del suo assistito. Il Tribunale di sorveglianza si è riservato la decisione e dovrebbe emettere il provvedimento nei prossimi giorni.

 

Mirella Molinaro

m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x