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Dalla Consulta nuove speranze per Wanda Ferro

ROMA Crescono le speranze di Wanda Ferro di entrare in consiglio regionale dopo che la Corte costituzionale, con sentenza del 25 marzo scorso, ha bocciato una legge della Regione Abruzzo che era st…

Pubblicato il: 27/03/2015 – 11:38
Dalla Consulta nuove speranze per Wanda Ferro

ROMA Crescono le speranze di Wanda Ferro di entrare in consiglio regionale dopo che la Corte costituzionale, con sentenza del 25 marzo scorso, ha bocciato una legge della Regione Abruzzo che era stata approvata quando la legislatura era in regime prorogatio. Una circostanza, questa, certamente assimilabile all’approvazione della legge elettorale con cui i calabresi hanno eletto l’attuale consiglio regionale.
Dalla sentenza si deduce che l’esercizio dei poteri da parte dei consigli regionali in regime di “prorogatio” deve essere limitato ai poteri “necessari”. Tale esercizio va inteso, secondo la Consulta, come necessariamente limitato all’esigenza di rispondere a speciali contingenze, quale ragionevole soluzione di bilanciamento tra il principio di rappresentatività ed il principio di continuità funzionale. D’altra parte, per i giudici è evidente che nell’immediata vicinanza al momento elettorale, pur restando ancora titolare della rappresentanza del corpo elettorale regionale, il consiglio regionale non solo deve limitarsi ad assumere determinazioni del tutto urgenti o indispensabili, ma deve comunque astenersi, al fine di assicurare una competizione libera e trasparente, da ogni intervento legislativo che possa essere interpretato come una forma di “captatio benevolentiae” nei confronti degli elettori.
La questione posta per la legge regionale abbruzzese è perfettamente sovrapponibile a quella riguardante il sistema elettorale calabrese e il ricorso di Ferro al Tar per l’attribuzione del seggio al “miglior perdente” tra i candidati a presidente. Erano stati proprio i giudici amministrativi, infatti, ad investire la Consulta circa la legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge regionale 19/2014 che ha cancellato l’assegnazione automatica del seggio che sarebbe spettato a Wanda Ferro.

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