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Nucera: «600 euro per chi è senza lavoro»

REGGIO CALABRIA «Si tratta di una proposta certamente di sinistra ma che guarda con attenzione a tutte le fasce deboli della cittadinanza». È quanto ha affermato il capogruppo de “La sinistra”…

Pubblicato il: 28/03/2015 – 17:42
Nucera: «600 euro per chi è senza lavoro»

REGGIO CALABRIA «Si tratta di una proposta certamente di sinistra ma che guarda con attenzione a tutte le fasce deboli della cittadinanza». È quanto ha affermato il capogruppo de “La sinistra” alla Regione, Gianni Nucera, illustrando ai giornalisti la proposta di legge regionale che ha elaborato per il reddito minimo a sostegno dei soggetti a rischio povertà e senza lavoro. Alla conferenza stampa, oltre a Nucera, hanno partecipato Lorenzo Fascì, segretario provinciale del Pdci di Reggio e rappresentante della coalizione de La Sinistra, e Rosario Rocca, sindaco di Benestare.
«L’Italia, insieme alla Grecia – ha proseguito Nucera – è l’unica nazione europea a non aver ancora istituito il reddito minimo di cittadinanza e solo in alcune regioni si è tentato di promuovere questo ausilio a sostegno delle fasce più marginalizzate e povere. Dobbiamo operare e lavorare per sopperire a questo ritardo, soprattutto in considerazione del drammatico rapporto sulla povertà in Calabria fotografato da Istat e Svimez che vede il 31% della popolazione calabrese in uno stato di quasi o di totale indigenza economica. Paradossalmente, a fronte degli alti indici di povertà si registra una forte pressione fiscale e un’alta onerosità dei servizi, per cui ci collochiamo ai primi posti. Siamo la regione più povera d’Italia e dinnanzi a questi dati il Consiglio regionale non può restare indifferente».
«Si tratta – ha sostenuto ancora Nucera – di una questione che tocca la carne viva delle gente e su cui anche il governo Renzi non può voltarsi dall’altra parte. Ci opponiamo alla politica d’immobilismo del Meridione praticata dal governo romano e che ha tagliato di fatto la Calabria dallo sviluppo nazionale, condannandola all’isolamento e al depauperamento delle proprie eccellenze: dal taglio dei fondi che ha penalizzato le ferrovie e le scuole materne, fino alla recentissima vendita delle Omeca alla giapponese Hitachi». La proposta di legge di Nucera prevede l’erogazione di 600 euro mensili di cui potranno beneficiare inoccupati, disoccupati, lavoratori privi di retribuzione, lavoratori precari, senza dimenticare i nuclei familiari a basso reddito, purché residenti in Calabria da almeno due anni e regolarmente iscritti nell’elenco anagrafico dei centri per l’impiego.
«La copertura economica c’è – ha detto ancora Nucera – attraverso i fondi messi a disposizione dall’Unione europea, le risorse regionali e quelle provenienti dai recenti tagli agli emolumenti. E se non c’è la si deve creare». Fascì ha invece ricordato che «questa proposta nasce da lontano, già con l’amministrazione Falcomatà padre. Su questo punto, inserito nel programma presentato alle scorse comunali di Reggio, aspettiamo tuttavia ancora una risposta dal sindaco Giuseppe Falcomatà». Per il sindaco di Benestare, Rocca «questa proposta di legge può essere uno strumento in grado di contrastare le ‘ndrine locali che si nutrono del costante stato di soggezione della popolazione».

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