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Bortolotti sarà sottoposto ad esami psichici

REGGIO CALABRIA È fissata per la mattinata di mercoledì di fronte al gip Adriana Trapani l’udienza di convalida del fermo di Fausto Bortolotti, il sessantunenne di Cene, in provincia di Bergamo, ch…

Pubblicato il: 30/03/2015 – 17:05
Bortolotti sarà sottoposto ad esami psichici

REGGIO CALABRIA È fissata per la mattinata di mercoledì di fronte al gip Adriana Trapani l’udienza di convalida del fermo di Fausto Bortolotti, il sessantunenne di Cene, in provincia di Bergamo, che sabato pomeriggio ha terrorizzato il centro città sparando in aria nei pressi del Teatro Cilea, dove era in pieno svolgimento il XX congresso di Magistratura Democratica, alla presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Nel frattempo, toccherà al centro di Igiene mentale degli Ospedali Riuniti accertare se e in che misura Bortolotti sia in grado di intendere e di volere. Stando ad indiscrezioni, già da domani i medici del reparto realizzeranno tutti gli esami necessari per effettuare la perizia sull’uomo, che dopo le poche confuse frasi pronunciate nella concitazione del fermo si è trincerato nel silenzio. Da sabato pomeriggio, Bortolotti si rifiuta di rispondere alle domande degli investigatori, mentre i primi test hanno escluso che lo stato di alterazione mentale registrato nelle prime ore di custodia fosse dovuto a uno stato d’ebbrezza. Alla prova dell’alcool test, Bortolotti è risultato negativo, mentre si attendono i risultati dell’esame tossicologico. Nel frattempo, qualche indicazione è arrivata sull’arma – un esemplare molto vecchio di Beretta calibro 9 modello 34 – utilizzata dall’uomo sabato pomeriggio. La pistola ha un numero di matricola ma risulta decaduta dal registro nazionale delle armi e adesso sarà sottoposta agli accertamenti balistici del caso per tentare di accertarne la provenienza e verificare se sia stata utilizzata per compiere altri reati. Allo stesso modo, sono in corso tutti gli accertamenti del caso per tentare di comprendere quando Bortolotti, residente a Ventimiglia, sia arrivato a Reggio Calabria e se la città calabrese dello Stretto fosse la sua vera destinazione. Tutti elementi necessari perché il gip possa dare una valutazione completa sulle responsabilità dell’uomo, che – stando alle prime ipotesi – sembrerebbe essere semplicemente uno squilibrato. In ambienti investigativi si ipotizza infatti che Bortolotti abbia scelto di compiere un gesto dimostrativo sabato pomeriggio di fronte al Cilea in maniera del tutto estemporanea. Per alcuni infatti, non è detto che sapesse della presenza di centinaia di magistrati lì presenti per il congresso di Md, tanto meno di quella del ministro. Tuttavia – in pochi, ma con preoccupazione – non dimenticano di far notare la curiosa concentrazione di folli che negli ultimi mesi a Reggio Calabria ha rivolto le proprie attenzioni nei confronti della magistratura. Qualche mese fa infatti, i familiari di Gennaro Triolo – il misterioso telefonista che da novembre aveva tempestato di telefonate il comando provinciale della Guardia di finanza come i familiari di uno dei pm della Dda reggina, per annunciare attentati in preparazione contro il procuratore aggiunto Nicola Gratteri e il sostituto Giuseppe Lombardo – poco dopo l’arresto si erano affrettati a far sapere che l’uomo, morto qualche tempo fa per un malore, soffrisse di alterazioni mentali. Dietrologie per alcuni, sospetti per altri, che mercoledì toccherà al gip valutare.

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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