CATANZARO «Se il sistema sanitario calabrese oggi è ridotto a un cumulo di macerie è per colpa di una gestione ragionieristica e contabile della sanità che, in cinque anni, ha messo in primo piano non la qualità dei servizi e il diritto dei cittadini alla cura e alla salvaguardia della salute, ma l’esigenza di far quadrare i conti, attraverso tagli lineari indistinti che hanno penalizzato i cittadini ed i territori». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio – secondo quanto riporta un comunicato dell’ufficio stampa della giunta regionale – a Vibo per partecipare ad un incontro sui temi della sanità. Presenti il deputato del Pd Bruno Censore, che ha aperto i lavori, il vicepresidente della Regione, Enzo Ciconte, il candidato a sindaco del centrosinistra di Vibo Antonio Lo Schiavo, e i consiglieri regionali Michele Mirabello, presidente della terza commissione Sanità e Vincenzo Pasqua. «Dopo essermi insediato il 10 dicembre scorso – ha aggiunto Oliverio – avevo chiesto con pacatezza e nel rispetto di quanto previsto dalla legge di essere nominato commissario ad acta per il Piano di rientro non per gestire potere, ma per riorganizzare un settore fondamentale per la vita dei calabresi che è ormai ridotto a livelli pietosi. Nei giorni scorsi ho avuto un primo colloquio positivo con il commissario Scura. Credo che potremo lavorare insieme proficuamente per ridare ai calabresi quella fiducia che hanno perso da tempo. Sia chiaro: la Regione non rinuncerà alla propria funzione e al proprio ruolo. Lavoreremo soprattutto sullo sblocco del turnover partendo dalle emergenze-urgenze, dalla riqualificazione dei servizi ospedalieri, dalla diffusione di una rete di servizi qualificati sul territorio e, soprattutto, dalla prevenzione. Per far questo tutti dovremo avere una visione unitaria e mettere da parte definitivamente la cultura dei pennacchi che tanti danni ha provocato alla nostra terra. I sindaci dovranno ritornare ad essere i veri protagonisti della gestione della sanità sul proprio territorio». L’ultima parte del suo intervento il presidente della giunta regionale l’ha dedicata alla città di Vibo e alla sua provincia. «Sono due realtà – ha detto Oliverio – che sono state fortemente penalizzate e dimenticate nel corso di questi anni. Non sarà più così. Avranno il nuovo ospedale nei tempi previsti, cioè i due anni e otto mesi. La scelta degli amministratori comunali, in tal senso, è molto importante. Tra poco qui ci saranno le elezioni amministrative. Antonio Lo Schiavo ha vinto le primarie. Ora, se si vuole vincere le elezioni, bisogna stringersi intorno a lui e superare qualsiasi contrasto e qualsiasi motivo di divisione. Governare significa gratificazione, ma anche grande responsabilità. Se non vogliamo che questa regione vada alla malora per sempre, dobbiamo farci carico della responsabilità del governo, anche perché abbiamo visto che intorno a noi c’è un vuoto assoluto di idee e di programmi. La funzione degli amministratori locali è, quindi, di grande importanza».
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