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Matacena: «Non sono un corruttore». Parlamentari antimafia «Estradizione subito»

REGGIO CALABRIA A ventiquattro ore dalla sentenza con cui la Corte d’appello di Reggio Calabria ha confermato la condanna per corruzione in atti giudiziari a carico di Amedeo Matacena, l’ex parlame…

Pubblicato il: 01/04/2015 – 19:14
Matacena: «Non sono un corruttore». Parlamentari antimafia «Estradizione subito»

REGGIO CALABRIA A ventiquattro ore dalla sentenza con cui la Corte d’appello di Reggio Calabria ha confermato la condanna per corruzione in atti giudiziari a carico di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare, da tempo latitante a Dubai, non manca di far conoscere la propria indignata opinione. «Non sono un corruttore mi sono state fatte richieste di denaro per addomesticare la sentenza incriminata», fa sapere Matacena, che tuttavia si è ben guardato dal tornare in Italia per fornire la propria versione. Contrariamente a quanto emerso in istruttoria ed è stato certificato dalla sentenza, Matacena, facendo leva sulla richiesta di assoluzione avanzata dal pg Cianfarini e bocciata dalla Corte d’appello, ha sostenuto che «ormai mi condannano anche quando sono chiaramente vittima di un’azione subita e non un attore», sottolineando che «potrebbe essere stata ordita, ai miei danni, una truffa». Accuse che il politico da tempo latitante a Dubai non puntualizza, mentre chiara, precisa e netta è la presa di posizione del senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia e componente della Commissione parlamentare Antimafia, che oggi ha sottolineato come la nuova condanna a carico di Matacena sia «un ulteriore fatto gravissimo, che conferma che questa vicenda merita l’attenzione da parte dello Stato e della stessa Commissione parlamentare Antimafia». Sul punto è intervenuto anche il deputato del Pd davide Mattiello sottolineando che «è necessario che la Commissione Antimafia porti a termine quanto prima l’inchiesta iniziata la scorsa primavera e che il Governo insista per l’immediata estradizione, facendo valere con gli Emirati le diverse ragioni per accondiscendere senz’altro a questa richiesta», mentre per il capogruppo M5S in Commissione Antimafia, Francesco D’Uva urgono « una serie di audizioni per vederci chiaro. Vogliamo capire di chi sono le responsabilità per cui Matacena e’ a Dubai e non si riesce a far tornare, potrebbero esserci responsabilità istituzionali. Io credo ci siano».

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