Ndrangheta al nord, Formigoni in aula "scarica" Zambetti

MILANO Chiamato in aula a testimoniare contro il suo ex assessore Domenico Zambetti, non ha esitato a prenderne le distanze e a scaricarlo, l’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, attualmente senatore del Ncd. Rispondendo alle domande del pm della Dda di Milano Giuseppe D’Amico, Formigoni ha ricostruito le vicende legate all’arresto dell’ex assessore, coinvolto nell’ottobre 2012 in un’inchiesta sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in Lombardia insieme, tra gli altri, all’ex sindaco di Sedriano (Milano) Alfredo Celeste, e ad Ambrogio Crespi, il fratello di Luigi, ex sondaggista di Silvio Berlusconi. Formigoni ha confermato in aula che nel 2010 ricevette «segnalazioni» provenienti da concorrenti elettorali su una «campagna elettorale» del politico «particolarmente dispendiosa». «Le voci su Zambetti mi disturbavano – ha sottolineato Formigoni – anche perche’ nel 2010 eravamo attraversati da vicende che mi consigliavano di esasperare la mia attenzione alla formazione della Giunta, che doveva essere irreprensibile». Di fronte ai suoi “dubbi” sulla posizione di Zambetti, avrebbe giocato quindi un ruolo nella decisione di confermare le deleghe un incontro con l’ex ministro Gianfranco Rotondi, che «faceva parte della stessa componente» dell’ex assessore. «Rotondi mi rassicurò sulla correttezza del suo operato – ha raccontato Formigoni -. Questa accorata difesa mi fece propendere per la scelta di confermare Zambetti nel ruolo di assessore, cambiandogli le deleghe». Affermazioni che hanno provocato la reazione di Rotondi, parlamentare di Forza Italia. «Sono ancora certo della correttezza di Zambetti – ha spiegato Rotondi -, mi spiace invece per Formigoni, se è vero che ha dichiarato di aver conosciuto Zambetti nel 2005, perché nel 2000 io e Zambetti eravamo consiglieri regionali proprio con lui». Ma una smentita alle affermazioni dell’ex governatore della Lombardia arriva anche dai legali dell’ex assessore oggi imputato, gli avvocati Corrado Limentani e Giuseppe Cusumano, che hanno mostrato una fotografia di Formigoni e Zambetti assieme sul palco durante un comizio nel giugno 1989, quando entrambi erano esponenti della Democrazia Cristiana. «Formigoni oggi ha cercato di ridimensionare la sua conoscenza con Zambetti – ha sottolineato Limentani – ma le fotografie dimostrano che facevano politica assieme da molti anni». Parole alle quali Formigoni ha replicato con una nota: «Una conoscenza vera, e sottolineo vera, di Zambetti comincia solo nel 2005, quando lui entra in Giunta», ha spiegato. «Nel 1989 ho partecipato a centinaia di iniziative, mi sono state scattate decine di migliaia di fotografie, ho avvicinato decine e decine di migliaia di persone, tra cui Domenico Zambetti – ha aggiunto – ma non posso dire di averle veramente conosciute».