COSENZA Dare una sede per lo stoccaggio delle risorse alimentari al Banco alimentare della Calabria. La Fiom rilancia l’appello dei vertici dell’importante associazione no profit ad ottenere un sito dopo la sospensione della concessione della sede Comac di Montalto. Che era stata finora messa a disposizione dalla Provincia di Cosenza. In una nota a firma del segretario regionale, Massimo Covello la Fiom si schiera a fianco degli operatori del Banco alimentare e chiede «alle istituzioni calabresi a partire dall’Ente Provincia di Cosenza e dalla Regione Calabria» di risolvere il problema della sede di stoccaggio delle risorse alimentare. «La gravissima e perdurante crisi – fa notare Covello – ha purtroppo allargato l’area della povertà nella nostra regione ed esteso il numero di coloro che fanno ricorso agli aiuti alimentari. Per alleviare questa condizione certificata e straordinaria è l’azione che il Banco Alimentare ha compiuto e sta compiendo in questi anni, coordinando, smistando promuovendo gli aiuti provenienti da diversi donatori». Per questo, secondo Covello, «non è possibile che tale indispensabile azione venga messa in discussione per questioni a cui è possibile dare immediata e certa soluzione. La Fiom della Calabria – conclude il leader regionale del sindacato metalmeccanici – agirà per quanto è nelle sue possibilità a sostegno del Banco Alimentare nello spirito di quella “coalizione sociale” fortemente interessata tra l’altro a sostenere gli ultimi, a promuovere tutele e a soddisfare i bisogni».
x
x