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Alaco, fissata l'udienza preliminare. Chiesto il processo anche per Abramo

VIBO VALENTIA Il gup di Vibo ha fissato per il prossimo 21 ottobre l’udienza preliminare per gli indagati del primo filone dell’inchiesta “Acqua sporca”, che ha portato al sequestro preventivo dell…

Pubblicato il: 02/04/2015 – 9:48
Alaco, fissata l'udienza preliminare. Chiesto il processo anche per Abramo

VIBO VALENTIA Il gup di Vibo ha fissato per il prossimo 21 ottobre l’udienza preliminare per gli indagati del primo filone dell’inchiesta “Acqua sporca”, che ha portato al sequestro preventivo dell’invaso dell’Alaco. Il bacino idropotabile gestito da Sorical, che si trova sulle montagne delle Serre e da cui si approvvigionano decine di Comuni del Vibonese e del Reggino, è finito nella bufera da quando, il 17 maggio del 2012, la Procura di Vibo guidata da Mario Spagnuolo ne ha disposto il sequestro iscrivendo nel registro degli indagati decine di dirigenti e tecnici di Sorical, delle Asp di Vibo e Catanzaro e dell’Arpacal, oltre a molti sindaci dei Comuni allacciati all’invaso. Nel frattempo alcuni dei destinatari della prima tornata di avvisi di garanzia sono usciti dall’indagine mentre ne sono entrati altri dieci, funzionari pubblici e imprenditori – tra cui un ex commissario per l’emergenza ambientale – di cui non sono stati ancora resi noti i nomi, con l’avvio (nel febbraio scorso) del secondo filone dell’inchiesta, che riguarda una presunta truffa sui controlli e sulla classificazione del bacino da parte di alcune società private che operavano per conto della Regione. Proprio contestualmente all’emissione dei nuovi avvisi di garanzia, il pm titolare dell’inchiesta, Michele Sirgiovanni, ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 persone, accusate a vario titolo di avvelenamento colposo di acque, inadempimento contrattuale, falso, interruzione di servizio e omissione.
Si tratta di Sergio Abramo, ex presidente della Sorical ed attuale sindaco di Catanzaro; Giuseppe Camo, ex presidente del Cda Sorical; Maurizio Del Re, amministratore delegato Sorical; Sergio De Marco, direttore generale tecnico Sorical; Giulio Ricciuto, responsabile del compartimento area centro e degli impianti di potabilizzazione; Ernaldo Antonio Biondi, responsabile per la zona di Vibo; Vincenzo Pisani, addetto al servizio interno analisi di laboratorio e processi di trattamento delle acque; Massimiliano Fortuna; Pietro Lagadari; Domenico Lagadari; Fabio Pisani, responsabile pro tempore dell’ufficio tecnico del Comune di Serra San Bruno; Roberto Camillen, responsabile pro tempore del settore manutentivo del comune di Serra; Francesco Catricalà, dirigente dell’unità operativa igiene, alimenti e nutrizione del distretto dell’Asp di Soverato; Fortunato Carnovale, dirigente dell’unità operativa igiene della nutrizione dell’Asp di Vibo; Rosanna Maida, dirigente del servizio Attività territoriale e prevenzione e promozione della salute del settore Area-Lea; Domenico Criniti, all’epoca dei fatti sindaco di Santa Caterina dello Ionio. Il Wwf Calabria, rappresentato dall’avvocato Angelo Calzone, ha chiesto di costituirsi parte civile.
Si va verso l’archiviazione, invece, per gli altri amministratori a capo delle rispettive giunte comunali tra il 2009 ed il 2011: Raffaele Lo Iacono (ex sindaco di Serra San Bruno); Pasquale Fera (ex sindaco di San Nicola da Crissa); Francesco Paolo Bartone (sindaco di Soriano); Giosuele Schinella (ex sindaco di Arena); Alfonsino Grillo (ex sindaco di Gerocarne), ex consigliere regionale; Paolo Crispo (ex sindaco di Gerocarne); Antonino Mirenzi (ex sindaco di Vazzano); Francesco Andreacchi (ex sindaco di Simbario); Rosamaria Elena Rullo (ex sindaco di Mongiana); Abdon Servello (sindaco di Vallelonga); Cosmo Tassone (ex sindaco di Brognaturo); Gabriele Corrado (sindaco di Dasà); Saverio Franzè (ex sindaco di Stefanaconi); Giuseppe Barilaro (sindaco di Acquaro); Sergio Cannatelli (sindaco di Sorianello) e Romano Loielo (sindaco di Nardodipace), Maria Stefania Caracciolo (commissario prefettizio pro tempore del comune di Serra San Bruno). Verso l’archiviazione anche Francesco Massara (direttore pro-tempore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo); Cesare Pasqua (direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo). Mariano Romeo (direttore pro tempore del dipartimento dell’Arpacal di Vibo); Beniamino Mazza (direttore del dipartimento Arpacal di Vibo); Giacomino Brancati (dirigente pro tempore del settore area-Lea del dipartimento tutela salute e politiche sanitarie della Regione); Luigi Rubens Curia (dirigente settore area-Lea Dipartimento tutela salute della Regione) e Silvana Angela Emilia De Filippis (dirigente pro tempore del dipartimento tutela salute della Regione).

Sergio Pelaia
s.pelaia@corrierecal.it

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