LAMEZIA TERME Un nuovo rinvio, ma stavolta sembra l’ultimo: le primarie del centrosinistra a Lamezia si svolgeranno domenica 12 aprile, con eventuale ballottaggio una settimana dopo, il 19. Salta, dunque, l’appuntamento con le urne già fissato per sabato prossimo.
L’accordo tra il Pd e gli altri candidati della coalizione è stato trovato ieri, giorno in cui i dem si sono finalmente stretti in modo compatto attorno alla figura di Enzo Richichi.
In campo, finora, ci sono 6 candidati: lo stesso Richichi, Andrea Falvo, Nicolino Panedigrano, Tommaso Sonni, Francesco Grandinetti e Tonino Leone.
La novità delle ultime ore è la compattezza del Pd, unito nel nome di Richichi. Dietro di lui, salvo dietrofront al momento abbastanza improbabili, ci sarà tutto il partito della città della Piana. Una soluzione arrivata dopo settimane di passione. La conferenza stampa di ieri ha invece mostrato il nuovo volto del Pd lametino. Gli ex candidati – Italo Reale, Pino Zaffina, Claudio Cavaliere e Paolo Cosentino – hanno confermato la loro “lealtà” all’ex assessore comunale e il contestuale sostegno elettorale sia alle primarie di coalizione, sia – in caso di vittoria – alle amministrative di maggio, quando l’intero centrosinistra sarà chiamato a vincere la sfida contro le corazzate di Paolo Mascaro e Pasqualino Ruberto. Resta da capire cosa farà Rosario Piccioni. L’esponente della giunta Speranza è stato il primo a chiamarsi fuori da quelle che non ha mancato di definire come “primarie farsa”, scegliendo la via della candidatura a sindaco in solitaria. L’eventuale convergenza di Piccioni rappresenterebbe certo un rafforzamento che potrebbe aprire scenari mai immaginati durante queste settimane di guerriglia aperta.
Il commissario del Pd, Pino Soriero, nel frattempo prosegue la sua attività di “mediatore” con gli altri movimenti cittadini. Con un obiettivo: realizzare la convergenza più ampia possibile. Raggiungerla per tempo significherebbe rendere superflue perfino le primarie del 19. Soriero non ha ancora riposto le speranze. «Continua il nostro lavoro per rassicurare l’opinione pubblica: il Pd è unito e vuole essere accanto a tutti gli altri alleati», spiega il commissario. Che anche oggi è atteso da un paio di incontri politici per cementare un’intesa che potrebbe rivelarsi preziosa da qui ai prossimi due mesi. Il dialogo con i movimenti che ruotano attorno al centrosinistra è fitto. Particolarmente proficuo, poi, si sta rivelando quello con Grandinetti, centrato soprattutto sulle proposte che riguardano lo sviluppo, economico e non solo, di Lamezia.
«Auspichiamo – continua Soriero – che queste riflessioni si concludano con un’ampia convergenza, per dare ai lametini l’immagine di un’alleanza coese, qualificata. E, soprattutto, vincente».
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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