Dite a Franco Iacucci (ci perdonerà se continuiamo a rivolgerci a lui ma pare sia il solo a Palazzo Alemanni che ancora risponde al telefono) di informare il capo di gabinetto Gaetano Pignanelli perché provveda a ricordare al presidente Mario Oliverio che alla presidenza di Fincalabra c’è un abusivo. Infatti, a meno che come spesso gli capita, il governatore Oliverio non abbia, a sua stessa insaputa, cambiato idea, dopo avere dato lo sfratto al presidente di Fincalabra nominato dalla giunta della reggente Antonella Stasi, ha dimenticato di renderlo esecutivo. In forza di ciò resta sereno al suo posto (laddove sereno con Oliverio ha un valore assai diverso dal quello “renzianamente“ inteso) il presidente insediato dalla Giunta Stasi in data 29 luglio, vale a dire in un periodo in cui si doveva operare solo in termini di ordinaria amministrazione. Ciò detto l’abusivo presidente di Fincalabra avrebbe dovuto sloggiare da tempo, posto che la norma ne sancisce la decadenza dalla funzione «entro 60 giorni dalla proclamazione del presidente della Regione» (Ruberto e company hanno già subito tale fine).
Tale disposizione è stata inoltre esplicitata con lettera inviata all’attuale presidente di Fincalabra a firma dell’allora dirigente del dipartimento Controlli, Luigi Bulotta, che gli accordava 7 giorni di tempo per eventuali controdeduzioni. Pervenute le quali, si sa, l’istruttoria (che doveva concludersi entro 30 giorni) ha avuto esito negativo.
E in effetti Bulotta ha espresso parere negativo al mantenimento nel ruolo dell’attuale presidente di Fincalabra. Tale lettera è stata altresì notificata alla giunta regionale e al dipartimento Attività produttive… ma nessuno ha chiuso il procedimento. Insomma percorso tutto l’iter l’atto che doveva naturalmente far decadere il de cuius (una delibera di giunta) non è mai stato proposto e pertanto, pur decaduto, il presidente di Fincalabra continua ad operare come se niente fosse, incurante della norma che stabilisce che “…gli atti compiuti in violazione ed alla scadenza del termine sono nulli e comunque non opponibili alla regione ed ai terzi interessati…» (art. 2 legge regionale 3 giugno 2005, n. 12).
Allora, caro Iacucci, delle due l’una: o il presidente Oliverio ha cambiato idea, fulminato anche in questa circostanza sulla via di… Catanzaropoli, oppure ha solo dimenticato di provvedere. Certi chi si tratti della seconda ipotesi, vorrà, appunto, il buon Iacucci, informare il buonissimo Pignanelli di ricordare all’ottimo presidente Oliverio che Fincalabra merita più attenzione.
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