ROMA Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha incontrato questa mattina a Roma il responsabile nazionale di #italiasicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D’Angelis. Nel corso dell’incontro Oliverio ha illustrato la grave situazione venutasi a determinare in alcune realtà calabresi come Oriolo, Petilia Policastro, Scala Coeli e Canolo a seguito della straordinaria ondata di maltempo abbattutasi nei giorni scorsi sulla nostra regione. Il grave dissesto idrogeologico ha provocato consistenti movimenti franosi che, in alcuni casi, hanno messo a forte rischio gli stessi centri abitati. In alcune situazioni i sindaci sono stati costretti allo sgombero delle civili abitazioni. Fortemente danneggiate anche diverse infrastrutture e molti collegamenti viari. Le attività produttive sono state praticamente messe in ginocchio e, per questo, la giunta regionale della Calabria ha deliberato la richiesta di calamità al governo nazionale.
«Si tratta – ha detto, tra l’altro, il presidente della Regione – di situazioni gravi che hanno fatto riemergere le profonde ferite di cui è disseminato tutto il territorio calabrese, con interi versanti che ancora sono in movimento. Per fronteggiare adeguatamente la situazione è necessario mettere a punto un programma strategico di vasta portata che consideri la situazione comprensorio per comprensorio, bacino per bacino e, per questo, riteniamo sia non più rinviabile un intervento del governo nazionale, con la destinazione di risorse adeguate. Va recuperata, inoltre, una cultura della cura e della manutenzione del territorio, evitando di agire, come abbiamo fatto sinora, solo sulle emergenze e sui disastri». «Nell’ambito di questa strategia – ha concluso Oliverio – i comuni dovranno diventare avamposti ai quali dare poteri, risorse, mezzi e strumenti per far fronte agli interventi necessari».
D’Angelis, dal canto suo, ha dichiarato piena disponibilità ad affrontare le situazione di emergenza e ha rassicurato il presidente Oliverio che a queste realtà saranno destinate le risorse necessarie per far fronte alla situazione che si è venuta a determinare e per realizzare un progetto di sistemazione idrogeologica complessiva di tutto il territorio regionale.
x
x