CROTONE Questa volta Peppino Vallone non ha inteso concedere spazio alle mediazioni e alla diplomazia. E così il sindaco di Crotone, con tanto di fascia tricolore addosso, ha deciso di forzare la mano e andare allo scontro frontale con Sorical, la società che gestisce l’acquedotto. Il sindaco ha dato ordine di forzare il lucchetto della porta di ferro d’ingresso ai serbatoi di Vescovatello (Alto e Basso) che riforniscono di acqua potabile la città capoluogo. La società si era infatti rifiutata di aprire di consegnare le chiavi del portoncino. I tecnici del gestore comunale Soakro hanno constatato che al momento del loro ingresso i serbatoi erogavano 80 litri di acqua al secondo, 35 litri in meno rispetto ai circa 115 litri al secondo che necessitano per soddisfare la richiesta idrica in questo periodo nel capoluogo. La fornitura dovrebbe finalmente tornare alla normalità in tutta la città entro le prossime ore.
A costringere il sindaco ad agire d’imperio forzando l’accesso ai serbatoi, il fatto che Sorical ha disatteso anche l’ordinanza che Vallone ha firmato ieri pomeriggio e con la quale ordinava appunto di riattivare subito la normale fornitura idrica. Tra il gestore idrico regionale Sorical e il gestore idrico provinciale Soakro, che si occupa della distribuzione dell’acqua dai grandi serbatoi di Vescovatello alle utenze dei cittadini, da tempo si trascina un contenzioso economico sulle tariffe e sui conseguenti pagamenti.
x
x