COSENZA I carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Cosenza hanno notificato stamane un’informazione di garanzia con contestuale avviso della conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza, nei confronti di 32 persone, tutte dipendenti – alcune anche con ruolo dirigenziale – dell’azienda sanitaria provinciale, accusate del reato di truffa aggravata e continuata perpetrata ai danni della stessa azienda sanitaria. I provvedimenti sono stati emessi sulla scorta delle indagini coordinate dal procuratore Dario Granieri e dai sostituti procuratori Antonio Bruno Tridico e Domenico Assumma e condotte dal nucleo investigativo del reparto operativo. Secondo l’accusa, gli indagati, in servizio all’ospedale civile o nelle varie sedi dell’Asp, durante l’orario di servizio, regolarmente retribuito, anche con prestazioni extra di straordinario, «con sistematicità e abitualità», avrebbero posto in essere condotte di truffa in danno dell’amministrazione di appartenenza attraverso la falsificazione degli orari di presenza e di uscita, mediante l’infedele timbratura del cartellino marcatempo. In una circostanza, secondo quanto reso noto, sarebbe stata accertata l’effrazione di un distributore automatico di alimenti e bevande con la conseguente asportazione del denaro contenuto da parte di due indagati.
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