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Calabria etica, confermato lo stop ai contratti

CATANZARO Sembra segnato il destino dei lavoratori di Calabria etica. Una loro delegazione questa mattina è stata ricevuta al dipartimento Lavoro dal direttore generale Antonio De Marco e dal suo p…

Pubblicato il: 10/04/2015 – 15:12
Calabria etica, confermato lo stop ai contratti

CATANZARO Sembra segnato il destino dei lavoratori di Calabria etica. Una loro delegazione questa mattina è stata ricevuta al dipartimento Lavoro dal direttore generale Antonio De Marco e dal suo predecessore, Vincenzo Caserta. Assenti, invece, sia l’assessore al Lavoro Carlo Guccione – che aveva assicurato la sua presenza – sia le sigle sindacali. De Marco ha ribadito la posizione della Regione riguardo le collaborazioni siglate alla vigilia delle ultime regionali. Quei 250 contratti sono da considerare nulli, in quanto la loro sottoscrizione non avrebbe rispettato le procedure previste. In particolare, i quattro progetti avviati dall’ex presidente Pasqualino Ruberto, ora cancellati, sarebbero stati privi di convenzione e del relativo decreto di affidamento regionale. Resta da capire come il candidato a sindaco di Lamezia, a pochi giorni dal voto del 23 novembre, abbia potuto mettere a libro paga della Fondazione centinaia di lavoratori senza un chiaro imprimatur del dipartimento. La tesi di De Marco è che l’inizio delle attività “propedeutiche” dei progetti, decretato lo scorso 13 novembre proprio dall’ex dg Caserta, non rappresenti il via libera definitivo alle contrattualizzazioni dei “dipendenti”.

Ruberto, in definitiva, avrebbe dato il “la” ai progetti di Calabria etica in modo autonomo, senza alcuna autorizzazione formale da parte della Regione.
Prosegue, intanto, l’attività della commissione d’inchiesta voluta dal governatore Oliverio per fare luce sulle attività di Calabria etica. Il dossier conclusivo dovrebbe essere consegnato entro la fine di aprile. Dagli esiti della relazione dipenderà buona parte del futuro dell’ente in house che si occupa di politiche di sostegno alle famiglie disagiate.
Lavoro intenso anche sul fronte giudiziario. La Procura di Catanzaro ha aperto un fascicolo su tutte le fondazioni regionali, allo scopo di fare una ricognizione approfondita sulle assunzioni dei collaboratori, che hanno conosciuto un’impennata proprio a pochi giorni dai vari appuntamenti elettorali. L’ipotesi di reato è di voto di scambio.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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