COSENZA Il gip del tribunale di Cosenza Giuseppa Ferrucci, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, pm Paola Izzo, ha rinviato a giudizio Piero Citrigno per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa commessa contro Pino Gentile, oggi vicepresidente del consiglio regionale. Lo rende noto il suo legale Guido Siciliano.
Nel marzo del 2014 Piero Citrigno, rilasciava un’intervista a Sandro Ruotolo, inviato da Servizio Pubblico, la trasmissione di Michele Santoro, in onda su LA7.
«La stessa intervista – è scritto in una nota – veniva ripresa da un giornale locale edito dal figlio dell’imputato. Gentile dava l’incarico, al proprio difensore, l’avvocato Guido Siciliano, di presentare querela contro Citrigno per le frasi gravemente diffamatorie dallo stesso profferite. La Procura di Cosenza, svolgeva le indagini del caso all’esito delle quali chiedeva il rinvio a giudizio di Citrigno. L’imputato, scrive la Procura, “offendeva la reputazione di Giuseppe Gentile, con le espressioni di seguito indicate: “… qui da noi un imprenditore deve comunque assoggettarsi a loro. Io ho timore dei fratelli Gentile per il metodo che usano ed ho timore che le attività dei miei figli possano essere ostacolate da loro. E’ più facile farla franca con la ndrangheta che con loro. Perché a differenza della criminalità organizzata, che ci mette la faccia, loro non ci mettono la faccia. Usano altri metodi. Se decidono di farla, te la fanno fare …” Con l’aggravante di aver commesso il fatto a mezzo stampa. Con l’aggravante dell’attribuzione di un fatto determinato».
Il processo verrà celebrato il prossimo 8 settembre davanti alla giudice monocratico Lucia Marletta. Gentile si è costituito parte civile ed è rappresentato dall’avvocato Siciliano, che precisa: «Azioni civili per danni verranno intraprese anche contro la trasmissione televisiva che ha trasmesso l’intervista».
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