RIMINI Cresce di 700 nuovi affiliati all’anno la loggia massonica del Grande Oriente d’Italia. È quanto emerge dal rapporto 2015 di Eurispes, intitolato “Italia: burocrazia, il “grande fardello’”, presentato lo scorso gennaio e riproposto al Palacongressi di Rimini in occasione della Gran Loggia. Le 700 nuove adesioni all’anno, spiega una nota, rappresenta un «record tra le Obbedienze libero-muratorie di tutta Europa». Secondo il rapporto, viene spiegato dalla loggia, «cresce la sfiducia nelle istituzioni, e nella politica e nella crisi generale dei valori il Grande Oriente è riuscito a proporsi come un punto di riferimento importante per molti che, delusi dai partiti, dai movimenti, dalla politica, aspirano a migliorare se stessi e quindi la società in cui vivono».
Nel corso degli ultimi anni, viene puntualizzato ancora nella nota, il «Grande Oriente ha lavorato per liberarsi dai pregiudizi, per costruirsi un’immagine nuova, trasparente e cristallina». Tra i punti qualificanti del Grande Oriente, l’Eurispes sottolinea «l’impegno a favore delle fasce deboli che ha portato recentemente alla nascita della Fism, la Federazione italiana di solidarietà massonica». Il numero di affiliati calcolati in proiezione sui dati di giugno 2014 è di 23mila, mentre le regioni che ne presentano il maggior numero sono la Toscana, con 3.075, la Calabria con 2.702 e la Sicilia con 2.042.
x
x