LAMEZIA TERME Le manovre di avvicinamento sono già avviate da qualche giorno e, martedì mattina, c’è stato anche un faccia a faccia tra i due. L’area politica che fa riferimento a Rosario Piccioni (candidato a sindaco sostenuto da Sel e da “Lamezia insieme”) potrebbe convergere su Tommaso Sonni per le prossime amministrative che porteranno al rinnovo del consiglio comunale di Lamezia.
La storia politica recente del centrosinistra lametino è nota. Dopo la bagarre in vista delle consultazioni interne e il commissariamento del Partito democratico, a fare un po’ di chiarezza nel centrosinistra sono arrivate le primarie che, domenica scorsa, hanno incoronato proprio Sonni e sancito la sconfitta del candidato dem Enzo Richichi. La vittoria, forse inaspettata, del leader di “Città reattiva” ha di nuovo rimescolato le carte in tavola e, adesso, la possibilità che l’area di Piccioni – vicino al sindaco Gianni Speranza – confluisca su Sonni è più che concreta. Gli interessati ovviamente non si sbottonano, ma non è un mistero l’intenzione di trovare possibili punti di convergenza sul piano programmatico. Sul piano politico, invece, è facile intuire che una parte dei consensi che hanno portato Sonni alla vittoria potrebbero essere arrivati proprio dalla “base” di Sel. Un fattore che, associato alla sconfitta del Pd – che negli ultimi 10 anni ha reso tutt’altro che facile la vita amministrativa della giunta Speranza –, potrebbe facilitare il dialogo tra Piccioni e Sonni e portare l’area che fa riferimento all’attuale primo cittadino ad appoggiare il candidato uscito vincente dalle primarie.
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