REGGIO CALABRIA La squadra mobile di Reggio Calabria ha fermato uno scafista dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano 533 dei 678 migranti di origine subsahariana e magrebina sbarcati al porto di Reggio Calabria ieri mattina dalla nave della Marina Militare “Orione”. A conclusione delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, gli investigatori hanno fermato Abdalnasser Awad, palestinese di 50 anni, accusato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano. All’uomo sono state contestate anche le aggravanti di aver sottoposto i migranti a pericolo di vita ed a trattamento inumano o degradante.
Intanto la Procura della Repubblica reggina, con il supporto investigativo della Questura, ha avviato indagini per accertare la veridicità del racconto fatto da alcuni immigrati giunti ieri in porto con la nave Orione della Marina militare, che hanno dichiarato di essere sopravvissuti ad un naufragio avvenuto in un punto ancora imprecisato del Mediterraneo in cui sarebbero morte oltre trecento persone. Gli immigrati che hanno riferito del naufragio sono stati sentiti dalla Squadra mobile di Reggio.
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