LAMEZIA TERME Che caos nel centrodestra di Lamezia. È un braccio di ferro estenuante quello in corso tra il candidato a sindaco Paolo Mascaro e l’ex assessore regionale e più volte consigliere comunale Salvatore Vescio. Il motivo del contendere è presto detto: Vescio, finora tra i principali animatori della lista di Forza Italia, pretende una candidatura con gli azzurri; Mascaro, invece, continua a opporre il suo secco “no”. Anche le ragioni del candidato a sindaco hanno un fondamento: Vescio è stato condannato in primo grado per il reato di compravendita di voti. Nel 2010, assieme ad altre cinque persone, avrebbe comprato voti per essere eletto sia alle comunali che alle regionali. La sua presenza in lista, secondo Mascaro, rischierebbe di compromettere l’immagine di tutta la coalizione e di depotenziare il messaggio legalitario propugnato dall’avvocato in queste prime settimane di campagna elettorale.
Anche i vertici di Fi sono in subbuglio. Il caso Vescio ha tenuto banco ieri, durante una riunione a Roma tra la coordinatrice regionale Jole Santelli, i vice Pino Galati e Roberto Occhiuto, il responsabile provinciale Maurizio Vento e lo stesso ex assessore regionale. La soluzione all’impasse non è stata infine trovata, con i maggiorenti azzurri sempre più intenzionati a prendere tempo nella speranza che la bolla si sgonfi da sé.
Sulla graticola c’è proprio Santelli: in bilico tra la voglia di dare una chance a Vescio, non colpevole fino a sentenza definitiva, e la volontà di assecondare le richieste di Mascaro. «Noi facciamo parte di un partito garantista. Tutti conoscono le vicende di Berlusconi e quindi sappiamo che una condanna in primo grado non significa colpevolezza dell’imputato», avrebbe detto la coordinatrice al termine del vertice romano. Vescio, tra l’altro, in questi mesi ha lavorato molto per allestire le liste di Fi, e – avrebbe aggiunto Santelli – «non può certo essere messo alla porta come fosse un transfuga qualsiasi». Certo è che una sua eventuale candidatura avrebbe un forte impatto sull’opinione pubblica e metterebbe in forte imbarazzo il candidato sindaco.
L’obiettivo non dichiarato dei vertici azzurri è di convincere l’ex consigliere comunale a fare un passo indietro. Per il bene di tutti.
Resta ancora incerta la posizione dell’esponente più influente di Forza Italia a Lamezia, Pino Galati. Che – giurano i maligni – prima avrebbe sostenuto le ambizioni di Vescio, per poi abbandonarlo al suo destino.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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