REGGIO EMILIA Sconfiggere la mafia anche infiltrando al suo interno agenti sotto copertura. È una delle ricette individuate dal gruppo di lavoro per la riforma delle norme contro la criminalità organizzata coordinato da Nicola Gratteri che lo stesso procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha anticipato questa mattina a Reggio Emilia, dove ha tenuto l’intervento conclusivo con gli studenti organizzato da Noicontrolemafie, il festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia. Lo si legge in una nota. «Grazie agli agenti sotto copertura abbiamo ottenuto risultati importanti nella lotta al traffico internazionale di armi e droga, anche contro la mafia questa attività, di cui gli americani sono maestri, può risultare determinante», ha detto Gratteri. «Uomini selezionati e preparati che per mesi rinuncino a ogni contatto con familiari e forze dell’ordine, che possano girare con armi non convenzionali per meglio calarsi nei panni del criminale e la cui identità venga lasciata segreta anche in udienza davanti al giudice», ha precisato Gratteri.
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