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Cgil contro Faraone: non sa come funziona la scuola

LAMEZIA TERME «Il sottosegretario Faraone durante la sua visita in Calabria ha confermato di non conoscere bene come funziona la scuola. Mentre lui e tutto il governo parlano di prossime assun…

Pubblicato il: 18/04/2015 – 14:26
Cgil contro Faraone: non sa come funziona la scuola

LAMEZIA TERME «Il sottosegretario Faraone durante la sua visita in Calabria ha confermato di non conoscere bene come funziona la scuola. Mentre lui e tutto il governo parlano di prossime assunzioni, per 107mila unità, all’incirca (a proposito, non dovevano essere 150mila?) in Calabria l’ufficio scolastico regionale per la Calabria, facendo seguito alla circolare emessa proprio dal Miur, ha proceduto al taglio sull’organico per l’anno scolastico 2015/2016 di ben 222 posti». È quanto dichiarano, in una nota, il segretario della Flc-Cgil Gianfranco Trotta e il segretario generale della Cgil Michele Gravano. 

«Altro che assunzioni! – continuano – Avevamo chiesto al governo di stralciare dal ddl la parte relativa alle immissioni in ruolo. Il rifiuto è stato netto ed è chiaro l’intento del governo di usare questo argomento come forma di ricatto nei confronti della giusta e democratica discussione che dovrà esserci nel parlamento pena l’eventuale richiesta di fiducia sul ddl. Il sottosegretario Faraone offende tutti i precari e il personale della scuola quando afferma che le scuole non sono uffici di collocamento oppure strumenti di assistenzialismo. Deve ricordarsi che stiamo parlando di persone, uomini e donne, che hanno investito anni di studio e ingenti risorse economiche in master per affermarsi professionalmente e che giornalmente prestano la loro opera nelle scuole garantendo, anche in condizioni di lavoro pessime, qualità ed impegno da anni. E che oggi vengono messe alla porta e non possono essere umiliati da un sottosegretario della repubblica italiana. In quanto ai soldi spesi in Calabria per la scuola e di cui non si ha rendicontazione, il sottosegretario dovrebbe rivolgere la domanda ai suoi colleghi politici».
«Denunciamo come Flc Cgil – insistono Trotta e Gravano – la mancanza di un progetto sulla scuola e sull’istruzione in Calabria ma la classe politica non ha mai risposto.
Il prossimo 5 maggio tutte le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero generale della scuola con 5 manifestazioni nazionali per chiedere al governo di modificare se non ritirare “la buona scuola” e procedere a una vera e partecipata riforma. Non siamo “conservatoristi” né vogliamo preservare privilegi. ma solo partecipare alla costruzione di una scuola moderna con le nostre proposte e con il confronto di tutti».
«Ci chiediamo inoltre – concludono – come mai il segretario del Pd calabrese accompagni il sottosegretario nelle visite ufficiali confondendo così iniziative di partito e incontri istituzionali, a nostro avviso due cose distinte e separate. Riguardo all tavolo sulla scuola e l’istruzione in Calabria, noi siamo pronti, lo chiediamo da anni, ci resta però il sospetto che tutto ciò resti nell’alveo degli annunci, a cui l’onorevole Magorno ci ha abituati, e ben lontani dai fatti.

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