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A Cosenza il sound jazz di Jacqui Naylor

COSENZA Sono stati in molti, complice una notevole somiglianza fisica, a scatenare i paragoni con la vocalist e pianista canadese Diana Krall, nome di spicco del jazz internazionale. Certamente men…

Pubblicato il: 20/04/2015 – 13:24
A Cosenza il sound jazz di Jacqui Naylor

COSENZA Sono stati in molti, complice una notevole somiglianza fisica, a scatenare i paragoni con la vocalist e pianista canadese Diana Krall, nome di spicco del jazz internazionale. Certamente meno famosa della Krall, Jacqui Naylor, cantante della scena jazz statunitense, è comunque un nome rappresentativo per il pubblico americano. In tour in Italia, è stata intercettata dagli organizzatori di “AlterAzioni Festival”, la rassegna di musica internazionale, diretta da Marco Verteramo, promossa da Mk Live e Be-Alternative e patrocinata dall’assessorato al teatro, agli eventi e allo spettacolo guidato da Rosaria Succurro. E domani, martedì 21 aprile, sarà a Cosenza, al teatro “Morelli”, alle ore 21 per il terzo appuntamento proposto dalla rassegna.
Jacqui Naylor si esibirà a Cosenza in quartetto, accompagnata da Art Khu (chitarra e piano), Giorgio Vendola al basso e Josh Jones alla batteria. Nel corso del concerto, saranno riproposti , tra l’altro, i brani dell’ultimo album della vocalist californiana che riecheggiano atmosfere lontane e grandi voci, riletture attinte dal grande songbook del jazz con citazioni di Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald e Billie Holiday, ma anche Amy Winehouse e Freddie Mercury. Jacqui Naylor è un’artista molto “jazz-friendly”, il suo stile si è sviluppato grazie ad una lunga lista di influenze e al suo lavoro introspettivo. Le influenze, oltre a Billie Holiday, includono anche June Christy, Nina Simone, Tracy Chapman, Natalie Merchant, Carole King, e Sheryl Crow.
Pur rimanendo ancorata a quelle voci che hanno rappresentato per lei una sorta di luminosissimo faro, la Naylor ha comunque sviluppato un personale stile molto riconoscibile. Nel suo repertorio particolarmente articolato e vario, figurano, oltre ad alcuni standard jazz anche brani dei Rolling Stones o dei Talking Heads, il tutto sottolineato da arrangiamenti totalmente originali. Jacqui Naylor ha registrato il suo omonimo album di debutto (Jacqui Naylor) nel 1998 e ha fondato la sua etichetta indipendente, Ruby Star Records, l’anno successivo. Ha continuato a registrare molti altri album con la Ruby Star Records, tra cui “Live at the plush room” nel 2001, “Shelter”, nel 2003, il doppio cd set “Live east west birdland-Yoshi’s” nel 2005, “The color five” nel 2006, “Smashed for the holidays” nel 2007, “You do not know Jacq” nel 2008, “Lucky girl” nel 2011, e “Dead divas society” nel 2013. Un documentario dvd, “Lucky Girl – a portrait di Jacqui Naylor”, è stato prodotto da ArtiDocs nel 2012.

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