COSENZA Parte dalla Calabria il progetto Poi Energia, attuato dall’Anci in convenzione con il ministero dell’Ambiente, che prevede tra le sue azioni il dispiegamento dei risultati conseguiti finora e la diffusione verso le amministrazioni comunali di modelli, strumenti e metodologie a supporto della pianificazione e attuazione di interventi di efficienza energetica e incremento della sostenibilità. Il primo “cantiere” riguarderà infatti la regione: il 21 aprile, presso la Casa delle culture, si terrà a Cosenza la prima giornata.
Dopo l’apertura, alle 10 sarà prevista la sessione plenaria e, successivamente, la presentazione dei tre filoni tematici oggetto del laboratorio, delle esperienze dei comuni pilota sul territorio e delle attività degli esperti: efficienza energetica edifici pubblici, efficienza e pianificazione-gestione dell’illuminazione pubblica, contratti di rendimento energetico e Ppp innovativo. Attenzione verrà riservata anche regolamento edilizio tipo rilanciato dallo Sblocca Italia. Alle 11.30 sarà la volta del laboratorio sui contratti Epc e Ppp innovativo, mentre alle 14 si riprenderà con il laboratorio sull’efficienza energetica degli edifici pubblici e della pubblica illuminazione (sessioni parallele).
Il pomeriggio verrà dedicato alle altre due sessioni tecniche verticali, che potranno essere organizzate in format differenti a seconda del numero di partecipanti iscritti. Micro tavoli di lavoro saranno previsti in caso di maggiore affluenza, sessioni individuali di consulenza ad hoc se i partecipanti saranno in numero esiguo. L’Anci ha previsto l’organizzazione di quattro cantieri-laboratori sperimentali locali dedicati alle amministrazioni comunali e alle figure che lavorano quotidianamente sul tema dell’efficienza energetica «con l’obiettivo – fanno sapere dall’associazione – di creare una rete locale, soprattutto pubblica, di competenze, a partire dagli interventi pilota finanziati sul territorio».
I laboratori sono pensati e strutturati come momenti di confronto tra amministratori, tecnici locali ed esperti di settore, nonché di condivisione di strumenti, metodi e modelli. Saranno affrontati sia aspetti tecnici che aspetti amministrativo procedurali. «La struttura del cantiere – fanno sapere ancora dall’associazione – rispecchia il carattere con cui Anci vuole connotare gli incontri, per fornire risposte rapide a soggetti chiamati a qualificare maggiormente la domanda pubblica e la progettualità, e a finalizzare in maniera più efficace le risorse disponibili».
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