LAINO CASTELLO «Negli ultimi mesi, la nostra terra è stata chiamata ad affrontare diverse emergenze umanitarie, sociali, strutturali». È quanto affermano, in una nota il segretario generale di Cgil Calabria Michele Gravano e il segretario Cgil Pollino-Sibaritide Angelo Spoosato.
«Gli sbarchi degli ultimi mesi sulle nostre coste di migliaia di profughi che fuggono dalle guerre e dalla disperazione, la tragedia umanitaria e i morti del mediterraneo avvenuta il 19 aprile – continuano – sono sotto i nostri occhi, nelle nostre case. La comunità internazionale ha abbandonato di fatto le popolazioni locali, le amministrazioni a gestire un’emergenza che andrebbe sostenuta attraverso un corridoio umanitario. La crisi, la mancanza di lavoro, l’aumento delle aree di povertà, sta portando tanti calabresi, intere famiglie in prevalenza giovani, a lasciare la nostra terra. Le nostre aree interne si stanno spopolando».
«I disagi che vivono le regioni del mezzogiorno, in modo particolare la Calabria e la Sicilia – proseguono Gravano e Sposato – si sono acutizzati in queste ultime settimane a causa della interruzione nei collegamenti dovuti alla chiusura dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria all’altezza del tratto Laino-Mormanno a seguito del crollo di una campata del viadotto Italia, dove nel mese di marzo ha perso la vita un giovane e sfortunato lavoratore, Adrian Miholca, venuto in Italia per cercare lavoro e dignità ed invece ha trovato la morte».
«Vorremmo celebrare assieme a voi tutti con le vostre bandiere e i vostri gonfaloni la giornata dell’1 maggio – spiegano i due sindacalisti –, in maniera simbolica nel Comune di Laino Castello, crocevia di passaggio alternativo dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, per sollecitare gli interventi sulla viabilità alternativa del governo nazionale e regionale e fare si che si possa sbloccare da subito l’autostrada. Altri ritardi metterebbero a rischio l’intero sistema economico-produttivo, e con la stagione turistica alle porte, le conseguenze dell’isolamento sarebbero dirompenti».
«Per queste ragioni – concludono –, rivolgiamo a tutti i voi un invito alla partecipazione, per levare da Laino Castello un accorato appello alle istituzioni nazionali e regionali, per dare dignità alle popolazioni e a una terra che merita più rispetto e attenzione».
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