BRUXELLES Calabria e Puglia sono tra le 10 regioni d’Europa “maglia nera” per la disoccupazione giovanile, posizionandosi rispettivamente settima e nona con il 59,7% e il 58,1% di ragazzi tra i 15 e 24 anni senza lavoro. Sono i dati Eurostat per il 2014, da cui emerge anche che l’Italia, insieme a Spagna e Grecia, è tra quei Paesi con regioni dove il tasso di disoccupazione generale supera il 20,2%, ossia il doppio della media Ue. In Italia sono 4 (Campania 21,7%, Puglia 21,5%, Calabria 23,4% e Sicilia 22,2%), contro le 13 della Spagna e le 12 della Grecia. L’Italia, con la provincia autonoma di Bolzano, ha però anche il record positivo di almeno una regione tra quelle con il tasso più basso di disoccupazione in Europa, inferiore alla soglia del 5% (4,4%). La tendenza a livello europeo dimostra che in oltre la metà delle regioni dei 28 la disoccupazione è calata di almeno lo 0,5% rispetto al 2013. I tassi più bassi sono stati registrati in Repubblica ceca a Praga e in Germania nell’Oberbayern (entrambi al 2,5%), seguite da altre quattro regioni tedesche (Tuebingen, Oberpfalz, Niederbayern e Unterfranken, sotto il 3%). Sono invece tutte e cinque regioni spagnole quelle con il più alto tasso di disoccupazione nell’Ue: Andalusia (34,8%), Canarie (32,4%), Ceuta (31,9%), Estremadura (29,8%) e Castiglia-la Mancia (29%). Simili anche i risultati per la disoccupazione giovanile: maglia nera alla regione di Ipeiros in Grecia (69,8%) seguita da Ceuta (67,5%), Andalusia (61,5%) e Castiglia (61,3%), mentre record positivo per Oberbayern (3,7%), Stoccarda (4,7%), Karlsruhe (4,8%) e Friburgo (5%).
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