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Frana Zumpano, geologo: criticità presenti da tempo

COSENZA «Quella zona doveva essere messa in sicurezza già da tempo». Lo ha detto, oggi nel tribunale di Cosenza, il geologo Beniamino Caira, sentito come teste della Procura nel processo sulla…

Pubblicato il: 27/04/2015 – 17:45
Frana Zumpano, geologo: criticità presenti da tempo

COSENZA «Quella zona doveva essere messa in sicurezza già da tempo». Lo ha detto, oggi nel tribunale di Cosenza, il geologo Beniamino Caira, sentito come teste della Procura nel processo sulla frana di Zumpano, avvenuta nel marzo del 2011 dove sorge un multisala. Nel procedimento sono imputati Claudio Carelli, ex sindaco di Zumpano; Ovidio De Ierolamo (legale rappresentante del Lidl che sotto il costone incriminato ha costruito un supermercato) e Carlo Simeoli della “Dual Village” , che in quell’area ha fatto sorgere il cinema multisala “Andromeda river”. Tutti accusati del reato di frana e crollo di costruzioni. I controlli effettuati – hanno sempre sostenuto gli imputati – hanno accertato che quelle particelle ricadevano nei terreni di proprietà del Lidl e del multisala.
Dagli esiti delle consulenze, affidate dal pm Giuseppe Casciaro, è emerso come la criticità di quell’area fosse ben nota. Secondo l’accusa, in quell’area non era opportuno costruire o quantomeno bisognava mettere in atto misure di prevenzione.
Caira ha effettuato degli studi geomorfologici sul costone interessato dalla frana sin dal 1977. In aula, oggi, ha riferito che quella zona doveva essere messa in sicurezza già da tempo, soprattutto per quanto riguarda i lavori di regimazione e convogliamento delle acque. 

Furono le telecamere di “Presa diretta” a mostrare pericoli e incongruenze perché l’area in cui la struttura è stata realizzata è tra quelle ad altissimo rischio. Così la Procura di Cosenza ha avviato le indagini dopo gli esposti depositati. In particolare, tutto è iniziato dalle denunce presentate dal geologo Carlo Tansi. Lo smottamento ha interessato anche il parcheggio del cinema inaugurato alcuni mesi dopo la frana. Proprio nei giorni in cui l’inviato del programma di Raitre, Domenico Iannacone, si trovava in città per raccontare la storia di quella pericolante porzione di territorio.
Qualche mese più tardi, nel corso dell’inchiesta tv sul dissesto idrogeologico, è arrivata anche l’ammissione dell’Autorità di bacino: nell’area industriale “incriminata” il rischio è massimo. In quella zona non si potrebbero realizzare insediamenti di alcun tipo.  

Il processo è stato aggiornato al prossimo 13 luglio quando dovrebbe essere sentito un altro teste della Procura in qualità di tecnico ed esperto in materia, l’attuale rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci.

 

mi.mo.

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