REGGIO CALABRIA La macchina degli “Stati generali della cultura e legalità», messa in moto dalla Provincia di Reggio Calabria, è partita lo scorso 21 aprile. A fare da “benzina” per la kermesse che durerà fino alla fine di questo mese, un calendario costellato di eventi che coinvolgono enti, associazioni, plessi scolastici, Università, musei, teatri e palazzi culturali.
Non si tratta, però, solo di un insieme di appuntamenti: gli “Stati generali” sono anzitutto, come chiarito dall’ente promotore, un organismo permanente di cui, si legge sul sito istituzionale, «fanno parte di diritto tutti gli esponenti della cultura della Provincia, nessuno escluso». Un buon modo, dunque, per far ripartire un veicolo che sembrava ormai in panne, e che invece, a giudicare dalla risposta al ventaglio di eventi, sembra possa viaggiare a pieno ritmo. L’iniziativa, del resto, prevede il coinvolgimento di 97 comuni reggini, e rimane aperta al “contributo” della cittadinanza: per la tornata del 25 aprile, per esempio, a sostenere mostre, proiezioni, visite guidate e incontri in programma, molti commercianti hanno risposto – su invito di Confcommercio – prolungando l’apertura degli esercizi alle 22, senza contare che diverse sono state le attività che hanno aderito all’iniziativa “Late shopping”. Altrettanto buona, l’affluenza verso i vari poli culturali coinvolti.
Per domani, in programma visite guidate a chiese e architetture di rilievo di Sinopoli e Oppido “vecchia” e al museo archeologico di Locri Epizefiri, numerose mostre (“Trame e colori dell’accoglienza” alla biblioteca comunale, “The naked lunch menu” al Caffé Malavenda di Reggio, “Omaggio a Mattia Preti presso il liceo artistico Preti-Frangipane” tra le altre), premiazioni (Corrireggio 2015) e incontri (“Le filande e le donne dell’epoca protagoniste”, presso la sede dell’associazione “Fidapa” di Villa San Giovanni.
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