Ultimo aggiornamento alle 22:59
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

I soldi della Regione nelle casse dell'Aci

CATANZARO I dubbi sono ancora tutti lì sul tavolo ma intanto la Regione ha iniziato a versare milioni nelle casse dell’Automobile club Italia per il lavoro di postalizzazione degli avvisi accertame…

Pubblicato il: 28/04/2015 – 9:42
I soldi della Regione nelle casse dell'Aci

CATANZARO I dubbi sono ancora tutti lì sul tavolo ma intanto la Regione ha iniziato a versare milioni nelle casse dell’Automobile club Italia per il lavoro di postalizzazione degli avvisi accertamenti tasse automobilistiche relativi agli anni 2011 e 2012. Il decreto è il numero 2501 e autorizza la liquidazione delle prime due fatture presentate dall’Aci per poco meno di 3,5 milioni. La storia è nota: un decreto (6 agosto 2014) che autorizza la convenzione e la stipula della stessa (sottoscritta poi lo scorso 10 settembre) con semplice trattativa privata, giustificata dal poco tempo disponibile utile all’emissione degli accertamenti 2011, pena la prescrizione di legge. Ma, in verità, anche tale operazione, comunque, è stata portata a termine a ridosso degli incombenti rischi prescrizionali per le tasse auto 2011 (il 31 dicembre 2014). Sono in gioco davvero tanti soldi, oltre 20 milioni certi da liquidare, ma potrebbero essere molti di più quando l’Aci nazionale presenterà il conto definitivo.
In ogni caso il decreto emanato lo scorso 25 marzo ha fatto sorgere più di un interrogativo tra gli addetti ai lavori. Uno su tutti: in tutti questi anni sono stati compiuti i necessari controlli prima di autorizzare consistenti pagamenti delle convenzioni stipulate, e cioè milioni per la società Poste italiane, milioni per gli automobili club regionali e altre cospicue somme per vari servizi esternalizzati? Si riscontrano solo decreti di pagamento per la gestione dei tributi e soprattutto delle tasse automobilistiche, come se negli ultimi anni tutto fosse andato liscio, senza problemi e con una riscossione dei tributi a gonfie vele. Ma non ci si può dimenticare del fatto che gli avvocati in molti casi non si sono costituiti in commissione tributaria pregiudicando il risultato del giudizio, e di altri problemi che hanno afflitto la gestione delle tasse auto della Regione Calabria.
Senza poi dimenticare che dalla vicenda dei tributi gestiti dalla Regione Calabria viene fuori un paradosso: c’è un dirigente, quello precedente, che riesce a bloccare pagamenti per oltre otto milioni a seguito di controlli e accurate verifiche sull’espletamento della convenzione da parte dell’Aci, giudicata a suo tempo non corretta e assolutamente insufficiente, dannosa per le casse regionali, mentre i dirigenti attuali, a distanza di pochi mesi dalla sottoscrizione della convenzione, si affrettano a decretare pagamenti per svariati milioni ai prestatori dei servizi. Forse sarebbe il caso di iniziare a leggere le carte e procedere alle verifiche dei procedimenti e soprattutto dei criteri dei pagamenti deliberati, anche perché negli ultimi cinque anni non abbiamo rilevato programmazioni o regolamentazioni e in questi casi c’è sempre il rischio della discrezionalità, inquietante e pericolosa.
Quel che è certo è che fino a questo momento la vicenda della convenzione tra Regione e Aci (qui la genesi della vicenda) sembra non interessi davvero nessuno tra politici e amministratori. Non si conoscono, infatti, verifiche da parte del governatore Mario Oliverio, o dell’assessore al Bilancio Vincenzo Ciconte, né iniziative o interrogazioni consiliari dei deputati regionali e nazionali. Tutti preferiscono tacere, non occuparsene, come se i tributi regionali non appartenessero ai cittadini calabresi che, inermi, subiscono un provvedimento scarsamente trasparente nelle procedure, piuttosto anomale, adottate dal dipartimento Tributi. Vi sono molti soldi in ballo: venti milioni non definitivi (e non si sa quanti saranno alla fine dei tre anni di convenzione e senza considerare eventuali omissioni e danni), oltre a quei nove milioni e passa per i quali è in corso, tra Regione e Aci, un contenzioso presso il tribunale di Catanzaro. E per l’ennesima volta, purtroppo, siamo a ricordare il solito ritornello. Il governo centrale delega e la Regione deve gestire i milioni in entrate, sempre che si proceda ad una riscossione proficua.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x