VIBO VALENTIA Dopo le polemiche furenti che hanno caratterizzato la fase immediatamente successiva alle primarie erano in pochi a ipotizzare una riappacificazione del centrosinistra. E infatti il grande sconfitto di quella consultazione, l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, non sosterrà il vincitore delle primarie, Antonio Lo Schiavo (candidato di Pd e Sel), ma, senza esporsi in prima persona porterà acqua al mulino dell’avversario più temibile per il centrosinistra, l’ex magistrato Elio Costa. Quest’ultimo – alla guida di una coalizione civica che potrebbe essere composta da sette liste, tra cui quelle messe insieme dagli uomini di Ncd-Udc e di Fi, che rinunceranno al simbolo di partito – potrà infatti contare anche sull’appoggio, benché indiretto, dell’ex esponente della Margherita, che alle primarie del 22 febbraio scorso si era fermato a 2075 voti contro i 2490 di Lo Schiavo. Quest’ultimo, dal canto suo, guiderà una coalizione formata da cinque liste, che potrebbero diventare sei nel caso si raggiungesse l’accordo con il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio presidente). Sabato 2 maggio, a mezzogiorno, scadrà il termine per la presentazione delle liste.
s. pel.
x
x