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Comunali, l'"emendamento Romeo" spiana la strada al revisore

REGGIO CALABRIA Beh, lo “strano” emendamento di Sebi Romeo, alla fine, ha davvero “favorito” qualcuno. Guarda caso, un candidato sindaco a capo di una lista civica “sponsorizzata” dal Pd. Il reviso…

Pubblicato il: 29/04/2015 – 9:54
Comunali, l'"emendamento Romeo" spiana la strada al revisore

REGGIO CALABRIA Beh, lo “strano” emendamento di Sebi Romeo, alla fine, ha davvero “favorito” qualcuno. Guarda caso, un candidato sindaco a capo di una lista civica “sponsorizzata” dal Pd. Il revisore dei conti della Regione Calabria, Francesco Malara, sarà certo grato al “suo” capogruppo dem in consiglio regionale. Tra pochi giorni potrà finalmente ufficializzare la sua candidatura (i termini scadono il 2 maggio) al Comune di Santo Stefano d’Aspromonte. La lista guidata dall’esperto contabile ha già un nome: Risorsa comune. E pensare che, senza l'”intervento” istituzionale di Romeo, le velleità politiche di Malara sarebbero rimaste un sogno irrealizzabile. I revisori dei conti, così stabiliva la legge regionale (la 2 del 2013) che ne disciplina l’attività, prima dell’approvazione dell’emendamento “incriminato” non avrebbero potuto ricoprire cariche politiche. In nessuna istituzione pubblica o Comune, a prescindere dal numero di abitanti. Malara, per diventare primo cittadino del suo paese, avrebbe quindi dovuto lasciare la sua poltrona in Regione.
Romeo, però, con il placet del Consiglio, ha cambiato le carte in tavola. E ha firmato l’emendamento, poi integrato nella legge di riferimento, che cambia le cause di esclusione e incompatibilità dei revisori dei conti. Con la nuova modifica, non sono nominabili nell’incarico di componenti del Collegio solo gli amministratori pubblici degli enti locali della Regione «aventi popolazione superiore ai 5mila abitanti». E quanti abitanti ha Santo Stefano? Circa 1.200. Eccola, la norma “amica” di Malara, che ora potrà, eventualmente, essere sindaco e al tempo stesso esperto contabile della Regione.
La variazione alla legge sui revisori dei conti risale allo scorso 9 marzo. Qualche settimana dopo, Malara è protagonista di un’iniziativa senz’altro meritoria. Prende l’elenco completo, che include anche lui, dei suoi candidati e lo sottopone al vaglio della Prefettura di Reggio, della Procura e della stazione dei carabinieri di Santo Stefano. La richiesta fatta alle istituzioni è irrituale, rompe il canovaccio della politica locale: «Che le signorie illustrissime, ciascuno per quanto di competenza, vogliano verificare in capo ai sottoscritti tutte le condizioni di eleggibilità, candidabilità e moralità, previste dalle leggi vigenti in materia, comunicando in tempo utile l’eventuale sussistenza di impedimenti alla candidatura, sì da consentire di apportare modifiche alla compagine elettorale». Chissà se Malara avrebbe agito allo stesso modo senza l’emendamento Romeo.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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