REGGIO CALABRIA Non tarda ad arrivare la reazione dei legali di Chiara Rizzo, gli avvocati Candido Bonaventura e Carlo Biondi, al sequestro del patrimonio societario riconducibile a lei e al marito, l’ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena, oggi latitante a Dubai. «L’odierna iniziativa dell’Ufficio di Procura non sorprende per nulla la difesa di Chiara Rizzo – dicono in una nota – e rappresenta il più che prevedibile (ulteriore) sviluppo di un’attività investigativa palesemente incompatibile con la richiesta di rito immediato la cui ammissibilità è stata da noi contestata sin dal luglio scorso». Una lagnanza già espressa in passato in analoghe occasioni e più volte rispedita al mittente tanto dal gip, come dal Tribunale di fronte a cui Rizzo è imputata. Eppure, insistono i legali,
«valuteremo nel merito il provvedimento ed all’esito, se lo riterremo utile e/o opportuno, lo contrasteremo nelle opportune sedi». Ma è in chiusura che gli avvocati della Rizzo si lasciano andare ad un’annotazione sibillina, su cui è stato impossibili avere dettagli o specificazioni
«Stiamo inoltre attendendo la verifica di un elemento contenuto negli atti che ha destato la nostra curiosità – aggiungono in conclusione, senza specificare di quale elemento si tratti – Se avremo positivi riscontri – annunciano – avvieremo» ogni conseguente iniziativa a difesa della nostra assistita.
AC
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