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Fiorello in estasi… per la soppressata

COSENZA In pantaloni e camicia nera, con i capelli un po’ lunghi (ma lontani dal suo indimenticabile codino) e bianchi («come le montagne della Sila»), Fiorello è salito sul palco del Rendano per r…

Pubblicato il: 02/05/2015 – 9:44
Fiorello in estasi… per la soppressata

COSENZA In pantaloni e camicia nera, con i capelli un po’ lunghi (ma lontani dal suo indimenticabile codino) e bianchi («come le montagne della Sila»), Fiorello è salito sul palco del Rendano per regalare al pubblico due ore di intense risate e di puro divertimento. Il primo spettacolo del suo tour, “L’Ora del Rosario”, in scena venerdì sera, è andato ben oltre le aspettative e ha lasciato tutti senza parole. Perché non c’è stato tempo di respirare tra una risata e un’altra. Aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, in cui lo showman ha dato ampio spazio anche alle improvvisazioni.

I riferimenti alla Calabria e ai calabresi sono stati diversi. «Vi ringrazio – ha detto a inizio spettacolo – perché non avete fatto la scampagnata del primo maggio e siete qui. Mai visti tanti cosentini tutti insieme. Sapete, anche io ero stato invitato all’Expo e dovevo scegliere Milano o Cosenza. Ma ho detto… Cosenza». Ha cominciato così la sua performance senza mai dimenticare la location in cui si trovava, da qui gag in dialetto calabrese ricordando sempre i sapori che lo hanno mandato in estasi. Come la soppressata e il caciocavallo silano, che ha mangiato pranzo. Il pallino fisso della serata è la soppressata che gli hanno portato “pure a colazione”. Tanti i temi trattati dagli immancabili riferimenti all’attualità fino alle note di costume dei nostri giorni. Non sono mancati musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in collegamento da Las Vegas, ha regalato allo showman una versione molto particolare della celebre “Quando Quando Quando”. Ad accompagnarlo, sul palco, la band diretta da Enrico Cremonesi e il trio vocale “I Gemelli di Guidonia” lanciato a “Fuori Programma” su Radio Uno. Nella seconda parte della serata lo showman fa un cambio d’abito repentino, indossando una giacca bianca. Ma giusto il tempo di cantare un brano e poi ritornare in total black. Come ha iniziato.
Fiorello ha interagito spesso con il pubblico, scendendo in platea e dialogando con tutti. Un Fiorello camaleontico che non ha mai annoiato, che è riuscito sempre a cambiare registro stilistico mantenendo le sue cifre caratteristiche. Spesso si è rivolto al suo manager, seduto nelle prime file, il cosentino doc Lucio Presta. «Dov’è il vostro sindaco – ha detto –, come si chiama Occhiuto, quello che lavora in Giappone. Infatti, questa città ha qualcosa di giapponese».
Alla fine un breve siparietto con i “Gemelli di Guidonia” che intonano “Co… Senza una donna”. Perché l’omaggio alla città di Telesio è una costante. Fiorello saluta il pubblico e invita a guardare un video che ha girato lui stesso tra le strade bruzie, forse il giorno prima. Si vedono, infatti, scorci del centro storico e l’istrionico showman girare per la città tra giovani cosentini a caccia di un selfie e turisti alla scoperta delle bellezze storico-paesaggistiche.
Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito e si è concluso con una standing ovation. Replica stasera alle 21 sempre al Rendano, mentre alle 18.30 lo showman si concederà per un incontro informale con la stampa.

 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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