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Oliverio: entro maggio il piano anticorruzione

CATANZARO «Entro metà maggio presenteremo il piano anticorruzione che abbiamo pensato per la Regione e con cui intendiamo portare avanti le scelte necessarie per ristabilire il corretto funzionamen…

Pubblicato il: 04/05/2015 – 17:55
Oliverio: entro maggio il piano anticorruzione

CATANZARO «Entro metà maggio presenteremo il piano anticorruzione che abbiamo pensato per la Regione e con cui intendiamo portare avanti le scelte necessarie per ristabilire il corretto funzionamento della macchina amministrativa regionale». Ad annunciarlo è il governatore Mario Oliverio durante il suo intervento alla tavola rotonda, a Catanzaro, promossa dal Partito democratico per discutere di giustizia, legalità e sicurezza nelle amministrazioni locali. Al suo fianco, Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno, Doris Lo Moro, senatrice e presidente della commissione d’indagine parlamentare sugli atti intimidatori agli amministratori locali, Enzo Ciconte, vicepresidente della giunta regionale, Arturo Bova, consigliere regionale vittima nei giorni scorsi di una grave intimidazione, Tommaso Sonni, candidato per il centrosinistra alle prossime amministrative di Lamezia Terme. A moderare l’incontro, Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro.
In platea, una gran fetta del Pd della provincia di Catanzaro, tanti sindaci (tra cui Domenico Gallelli, primo cittadino di Zagarise, vittima anch’egli di un vile gesto intimidatorio), la referente catanzarese di Libera, Donatella Monteverdi e Maria Antonietta Sacco, coordinatrice calabrese di “Avviso pubblico”.
Il primo dato che salta agli occhi è che – nonostante l’attualità e l’importanza del tema, oltre che la caratura politica dei presenti – la casa delle culture contava solamente un centinaio scarso di presenti, inclusi i relatori. Pochi, troppo pochi perché non risaltasse l’antitesi con la grande partecipazione alla manifestazione – non politica – di Libera di appena qualche giorno fa.
Altrettanto pochi, inoltre, sono stati gli spunti di riflessione offerti dalla discussione, a parte l’annuncio di cui sopra: i risultati ottenuti dalla commissione parlamentare non sono stati presentati nello specifico, sebbene un approfondimento sul tema fosse probabilmente necessario per capire l’entità reale di un fenomeno – quello delle intimidazioni agli amministratori locali – che abbraccia tutta l’Italia, da Nord a Sud. Com’era da aspettarsi, nel Mezzogiorno il fenomeno è più stringente e aggressivo, a dirlo è Doris Lo Moro, che spiega anche il motivo: «In un contesto in cui l’illegalità è diffusa, in cui esiste una sottocultura dell’illegalità, c’è il rischio che anziché rivolgersi allo Stato, ci si faccia giustizia da soli. Da qui, ecco spiegati – ed è evidenziato nella relazione – come molte intimidazioni, seppur non legate al mondo della criminalità organizzata, abbiano luogo al sud del nostro Paese».
A tirare le somme dell’incontro, ci ha pensato comunque Oliverio, specificando tre punti sui quali l’azione congiunta di governo regionale, enti locali e governo nazionale deve concentrarsi per far sì che si possa rispondere all’esigenza di sicurezza dei territori e degli amministratori. Innanzitutto la presenza sul territorio, che non deve limitarsi «alla manifestazione del giorno dopo gli attentati, ma deve essere continua e forte, attuata tramite la costruzione di una rete di cui la Regione sia capofila. Quella stessa Regione in cui, negli anni passati, il rispetto delle regole non è stata la norma, in cui la discrezionalità di giudizio ha mortificato le energie spingendo il territorio alla rassegnazione».
Secondo punto su cui agire, secondo Oliverio è la «troppa impunità. Nella regione in cui si è sviluppata la più grande e pericolosa organizzazione criminale, non è possibile che non ci sia certezza della pena». In ultimo, è necessaria una «copertura delle carenze di organico nella magistratura. Questa deve essere la misura con cui si può attuare sia la presenza dello Stato sul territorio, sia avere rapidità nelle indagini e nei processi».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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