VIBO VALENTIA Dovrà difendersi dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreto d’ufficio in concorso l’ex parroco di Stefanaconi, don Salvatore Santaguida, rinviato a giudizio dal gup distrettuale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta “Romanzo criminale”, condotta dalla Dda di Catanzaro e dai carabinieri di Vibo. Il processo a carico del sacerdote e di altre tredici persone già rinviate a giudizio lo scorso 13 marzo prenderà il via il prossimo 8 giugno nell’aula bunker del Tribunale vibonese. Alla sbarra, tra gli altri, anche la moglie e i figli di Fortunato Patania, boss di Stefanaconi ucciso nella faida con il clan dei “Piscopisani”, e altri presunti appartenenti e fiancheggiatori della cosca: Giuseppina Iacopetta (moglie del boss ritenuta al vertice della cosca dopo l’omicidio del marito); i fratelli Salvatore, Saverio, Giuseppe, Nazzareno, Andrea e Bruno Patania; Cosimo e Caterina Caglioti; Nicola Figliuzzi; Cristian Loielo; Alessandro Bartalotta; Francesco Lo Preiato; Sebastiano Cannizzaro (ex maresciallo dei carabinieri tornato in libertà lo scorso 10 marzo di recente dopo quasi un anno di detenzione nel carcere militare di Santa Maria Capua a Vetere).
s. pel.
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