COLUMBUS | Un narcos candidato a Lamezia

LAMEZIA TERME Un presunto narcotrafficante nelle liste di Paolo Mascaro a Lamezia. Franco Fazio è stato arrestato questa notte, assieme ad altre 15 persone, nell’ambito dell’inchiesta Columbus, coordinata dal procuratore aggiunto di Reggio Nicola Gratteri. Fazio, 46 anni, ha trovato posto nella lista del Cdu, che sostiene il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali del 31 maggio.
Secondo gli inquirenti, l’aspirante consigliere non è un tipo qualunque, bensì l’uomo di fiducia del narcotrafficante Gregorio Gigliotti. Seguendo Fazio, gli investigatori sono riusciti a ricostruire una lunga serie di contatti con i principali clan calabresi. Il candidato consigliere sarebbe cioè uno dei principali broker del traffico internazionale di droga tra gli Stati Uniti e l’Italia, capace di stringere accordi con i rappresentanti delle ‘ndrine più potenti: i Violi di Sinopoli e i Berlingieri di Catanzaro, più altri esponenti delle cosche di Vibo e Crotone.
Gli investigatori sono convinti che Fazio sia il vero braccio destro di Gigliotti. Al punto che il trafficante calabrese gli avrebbe lasciato l’onere di gestire le trattative più delicate con i narcos in Costa Rica e di pagare ingenti somme di denaro per i carichi di droga. L’uomo di Gigliotti avrebbe anche costituito una società di import-export per facilitare i traffici illeciti, senza dimenticare di organizzare la distribuzione locale.
Fazio era – è questa l’ipotesi dei magistrati – una pedina fondamentale per far arrivare fiumi di cocaina in Italia, a partire dalla Costa Rica e attraverso gli Stati Uniti. Un business milionario, che faceva gola ai principali cartelli calabresi. Gigliotti era l’architrave di tutto l’apparato. E Fazio, originario di Pianopoli, sarebbe stato uno dei suoi più stretti collaboratori, un sodale di assoluta fiducia che aveva trovato anche il tempo di candidarsi alle comunali della città della Piana.

Non una buona notizia, per il centrodestra lametino e per Paolo Mascaro.

E IL CDU LO SCARICA

Appresa la notizia, il Cdu scarica il suo candidato. Lo fa con una nota del referente cittadino, Giuseppe Folino. Che, dopo aver manifestato «sgomento» per l’arresto, invita gli elettori a «considerare non più in corsa» Fazio. Il Cdu – «nell’esprimere l’assoluta sorpresa per il provvedimento adottato nei confronti del nostro candidato, alla luce delle rigorosissime verifiche compiute (va da sè che le verifiche si fanno sui fatti giudiziari esistenti al momento e non sulle vicende che devono ancora accadere – le liste sono state presentate il 2 maggio 2015) dal partito di concerto con il candidato sindaco, nei confronti di ogni candidato, in ordine a eventuali pendenze giudiziarie» – non può «esimersi dall’assumere una posizione chiara, trasparente e responsabile all’interno di una campagna elettorale che è oramai avviata. Ritiene, pertanto, doveroso considerare non più in corsa per l’elezione a consigliere comunale di Lamezia Terme il candidato Franco Fazio, pur non potendo, alla luce della normativa, procedere materialmente alla sua cancellazione dalla lista».

Il partito quindi «invita gli eventuali sostenitori a non porre in essere alcuna azione di propaganda e/o richiesta di consenso a favore del candidato in questione, in attesa e con l’augurio che lo stesso possa dimostrare di essere estraneo ai fatti contestatigli».

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it