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Monsignor Nolè (forse) successore di Nunnari

COSENZA Potrebbe essere monsignor Francesco Antonio Nolè il nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il nome dell’attuale vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, circola ormai da …

Pubblicato il: 08/05/2015 – 14:18
Monsignor Nolè (forse) successore di Nunnari

COSENZA Potrebbe essere monsignor Francesco Antonio Nolè il nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il nome dell’attuale vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, circola ormai da giorni negli ambienti ecclesiali. Nolè, 67 anni, prenderebbe il posto di monsignor Salvatore Nunnari che dopo undici anni lascerà la guida dell’arcidiocesi bruzia per raggiunti limiti di età. Per Nolè sarabbe una promozione alla carica di arcivescovo. Monsignor Nole’ nasce a Potenza il 9 giugno 1948. Il 20 settembre 1959 entra nell’Ordine dei frati minori conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, che poi prosegue a Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma. Presso la facoltà teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici, presso la Sezione San Luigi della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli consegue la licenza in teologia morale e presso l’Università statale di Cassino la laurea in pedagogia. Il 4 ottobre 1965 emette la professione temporanea, a Montella, e il primo novembre 1971 la professione perpetua, a Nocera Inferiore. Il 2 settembre 1973 è ordinato presbitero, a Potenza, dal vescovo Vittorio Maria Costantini. Viene subito destinato a Nocera Inferiore, nel convento di Sant’Antonio, prima come vicedirettore e poi come rettore dei ragazzi delle scuole medie aspiranti alla vita religiosa. Nel 1976 viene trasferito a Benevento, come direttore dei postulanti del ginnasio-liceo, fino al 1982. Nello stesso anno durante il capitolo provinciale, è nominato vicario provinciale e guardiano-parroco di Sant’Antonio in Portici. Nel 1991 viene inviato nuovamente a Benevento come guardiano e direttore dei postulanti. Nel giugno 1992 è chiamato a Roma a dirigere il Centro missionario nazionale fino al 28 aprile 1994. Nello stesso anno, durante il capitolo provinciale tenuto a Nocera, è eletto ministro provinciale della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata. Il 30 aprile 1997 è confermato ministro provinciale per altri quattro anni. Il 4 novembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Tursi-Lagonegro.

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