Una fiaccolata per Francesco Rosso

CATANZARO «Giustizia per Francesco». È quello che chiedono a gran voce amici e parenti di Francesco Rosso, il salumiere 35enne ucciso il 14 aprile a Simeri Mare con tre colpi di pistola mentre si trovava dietro al bancone del suo esercizio commerciale. Così, per non far spegnere l’attenzione mediatica sul grave fatto di sangue, domani si terrà una fiaccolata che prenderà il via, alle 20, dall’ingresso della località marina e si snoderà fino al luogo dell’omicidio passando per la chiesa del posto.

Il fatto. L’omicidio di Francesco Rosso è avvenuto attorno alle ore 13 dello scorso martedì 14 aprile, quando uno o due uomini si sono introdotti all’interno della salumeria di proprietà della famiglia Rosso, sorprendendo la vittima da sola dietro al bancone e freddandola con tre colpi di arma da fuoco calibro 9. A ritrovare il cadavere, pochi minuti dopo, un avventore della salumeria che aveva immediatamente avvertito i carabinieri.
Sin da subito le indagini si sono orientate verso la sfera personale di Francesco Rosso, partendo dall’efferatezza del crimine, dal momento che la vittima potrebbe non aver avuto neanche il tempo di accorgersi che qualcuno gli stava puntando contro una pistola, e dalla sua apparente pianificazione.
Già dalle primissime ore dopo il fatto, dunque, erano stati sentiti parenti e amici della vittima, oltre ai commercianti della zona in cui è stato compiuto l’omicidio. Non essendo emersi elementi di contatto tra Rosso e il mondo della criminalità locale, le indagini proseguono sulla strada della vendetta privata, ma il grande ostacolo che i carabinieri, coordinati dal capitano Umberto Gallucci, stanno riscontrando nelle indagini è la scarsa collaborazione dei cittadini.

Ad oggi, infatti, non ci sono nuovi elementi di particolare rilievo che possano essere utili a risalire ai colpevoli dell’omicidio.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it