REGGIO CALABRIA Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, era stato informato del progetto di spostare l’ex parlamentare latitante Amedeo Matacena dagli Emirati Arabi al Libano. È quanto emerge dalle conversazioni intercettate fra l’ex ministro Claudio Scajola e Vincenzo Speziali, riportate nell’ordinanza di custodia cautelare con cui il gip Olga Tarzia ha disposto l’arresto dell’imprenditore. «Vincenzo – si legge nella sintesi della conversazione del 18 febbraio fra Speziali e l’ex ministro dell’Interno riportata nell’ordinanza – chiama Claudio il quale dice che ha parlato con la Bergamini la quale dice che è stata da Berlusconi per parlare della richiesta di Vincenzo». Ma l’ex consulente della comunicazione di Berlusconi, divenuta in breve tempo membro del comitato di presidenza di Forza Italia, informa Scajola che l’ex Cavaliere «non c’è e non ci sarà e per questo non lo potrà vedere, troveranno un’altra data». Un passaggio che induce a pensare che la vicenda Matacena potesse essere al centro di un incontro fra Berlusconi e il suo ex ministro dell’Interno, come confermato dalla pronta risposta di Speziali che interrompe Scajola per comunicargli – si legge nella sintesi della Dia – “che “lui” può raggiungere Berlusconi anche a Milano”. Scajola ribatte spiegando di aver chiesto “uno spazio, anche stando a Milano, per un incontro in modo tale da imbarcarlo su un aereo da Roma a Milano per fare l’incontro per il 27, ma questo non è ancora certo in quanto Berlusconi non e’ a Roma e neanche a Milano per motivi diversi».
In ogni caso, l’ex ministro dell’Interno e’ soddisfatto per il lavoro svolto, a Speziali dice «che lui è un tipo efficiente e che Vincenzo dovrebbe avvertire il suggello della cosa». Ma vuol rendere merito anche al suo interlocutore, non a caso puntualizza che con la Bergamini «è stato utile l’appunto che ha fatto Vincenzo il quale dice che per il “suo” gli viene più facile arrivare a Milano dal Libano in quanto c’è un volo diretto per il 27». Una frase che – stando a fonti vicine alle indagini – avrebbe indotto inquirenti e investigatori a pensare che nei piani di Scajola e Speziali potesse esserci anche un incontro fra il leader di Forza Italia e un “emissario” dal Libano, per discutere la delicatissima questione dello spostamento di Amedeo Matacena.
a. c.
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