Speziali: non sono latitante, abito regolarmente a Beirut

LAMEZIA TERME C’è un ordine di arresto a suo carico vergato dal pm Giuseppe Lombardo e passato al vaglio del gip di Reggio, Olga Tarzia. E c’è anche una lettera inviata alla Dda reggina dal suo avvocato libanese. Si tratta di una comunicazione con cui l’imprenditore Vincenzo Speziali jr., accusato di procurata inosservanza di pena aggravata dalle modalità mafiose in concorso, fa sapere attraverso i suoi rappresentanti legali di essere regolarmente residente a Beirut – specificando anche l’indirizzo dell’abitazione in cui vive – con tanto di carta di soggiorno permanente rilasciata dalle autorità di sicurezza libanesi e registrata all’Associazione Italiana degli italiani all’estero. Alla lettera sono allegati anche l’atto di procura agli avvocati, il permesso di soggiorno rilasciato dalla Repubblica Libanese e il certificato di residenza di Speziali.
L’imprenditore fa inoltre sapere di eleggere come proprio domicilio lo “Studio legale e di consulenza giuridica Haddad” (con sede sempre a Beirut) per la notifica riguardante il procedimento penale in questione. «Perciò – conclude l’avvocato dell’imprenditore – nella nostra qualità di procuratore giudiziario del sig. Vincenzo Speziali, preghiamo di fare il necessario». Come a dire: non sono latitante, ma abito regolarmente qui. Anche se è proprio alla luce della sua irreperibilità sul territorio nazionale che le autorità italiane non hanno potuto eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico.

Sergio Pelaia

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