REGGIO CALABRIA Undici conferme, diversi inasprimenti di pena e il ribaltamento delle assoluzioni disposte dai giudici di prima istanza, per un totale di oltre tre secoli di carcere: sono queste le richieste avanzate dal pg Adriana Fimiani e dal pm Antonio De Bernardo, applicato in appello, al termine della requisitoria al processo Crimine, scaturito dal maxiblitz che il l 13 luglio del 2010 ha portato a oltre trecento arresti fra la Calabria e la Lombardia. Richieste pesanti con cui la pubblica accusa ha cercato di correggere il tiro della sentenza con cui il Tribunale di Locri nel luglio del 2012 aveva disposto 24 condanne e 12 assoluzioni per i trentasei imputati alla sbarra, accusati a vario titolo di diversi reati, dall’associazione mafiosa all’estorsione.
La pubblica accusa ha dunque chiesto alla Corte di ribaltare cinque delle assoluzioni del primo e di condannare a 16 anni Giuseppe Siviglia, a 13 Carmelo Ferraro e a 12 ciascuno Francesco Marzano e Giuseppe Velonà. Duri inasprimenti di pena sono stati invocati invece per Vittorio Barranca, per il quale sono stati invocati 18 anni di reclusione, rispetto agli 8 rimediati in primo grado, come per Francesco Bonarrigo, per l’accusa da punire con 22 anni in luogo dei 12 in precedenza rimediati. Sedici anni e sei mesi sono stati chiesti per Domenico Rocco Cento, in prima istanza condannato a 9, mentre è con 20 anni che per l’accusa deve essere punito Antonio Commisso, in precedenza condannato a 15 anni. Tredici sono gli anni di condanna chiesti per Roberto Commisso, condannato dal Tribunale di Locri a 8 anni, mentre per il pm De Bernardo e il pg Fiminani è di 22 anni la pena adeguata per Antonio Cuppari, in primo grado punito con 9 anni. È invece di 19 anni di reclusione in luogo degli 11 rimediati in primo grado la condanna chiesta per Antonio Figliomeni, mentre per Michele Fiorillo, al posto degli 8 anni di reclusione già incassati, la pubblica accusa ha chiesto 12 anni. Ventun anni al posto dei 9 rimediati sono stati chiesti per Giuseppe Giampaolo, mentre è di 26 anni la richiesta di condanna avanzata per Mario Giuseppe Stelitano, condannato in passato a 15 anni, e di 26 anni e 5 mesi per Rocco Bruno Tassone, punito in prima istanza a 13 anni. Tutte da confermare per i rappresentanti della pubblica accusa sono invece le condanne inflitte a Giuseppe Bruzzese ( 9 anni), Giuseppe Caccia (3 anni e 8 mesi), Michele Capasso (2 anni) , Antonino Angelo Cianciaruso (8 anni), Vincenzo Fleres (2 anni), Antonio Futia (11 anni), Domenico Gangemi (19 anni), Francesco Gattuso (16 anni), Ernesto Mazzaferro (18 anni) Vincenzo Nunnari (2 anni) e Nicola Perrotta (2 anni).
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
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