COSENZA Continuano le attività di controllo dello smaltimento dei rifiuti sul territorio da parte degli uomini guidati dal comandante provinciale del Corpo forestale, Giuseppe Melfi. Nei giorni scorsi l’ennesimo sequestro portato a termine dagli uomini del Nipaf, Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Cosenza che a Roggiano Gravina hanno posto i sigilli ad una area di circa 1000 metri quadri adibita a discarica aziendale da una ditta che opera nel campo dell’edilizia e che usava tale area per smaltire illegalmente ingenti quantitativi di rifiuti costituiti principalmente da residui, fanghi e scarti provenienti dalla lavorazione del marmo, rifiuti ferrosi, rifiuti plastici provenienti da imballaggi nonché rifiuti provenienti da attività di demolizione edile, tutti miscelati tra loro. I rifiuti erano dislocati sull’area in cumuli, con un’altezza media di due metri. Nel corso delle indagini è stato accertato che il titolare dell’impresa, un uomo del luogo di 68 anni, attraverso i suoi dipendenti smaltiva, bruciandoli, ingenti quantitativi di materiale plastico derivante da imballaggi. Per tale reato l’uomo dovrà rispondere del reato di discarica abusiva e combustione illecita di rifiuti. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
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