REGGIO CALABRIA «La volontà del presidente della giunta Oliverio di costruire un nuovo ospedale a Cosenza è, senza dubbio, condivisibile, perché l’ospedale dell’Annunziata è l’unico ospedale Hub regionale risalente agli anni 30, con enormi deficit strutturali e tecnologici, non più in condizioni di poter garantire la domanda di assistenza sanitaria di una città capoluogo di una intera provincia, la cui superficie territoriale è identica a quella della Regione Marche». Lo ha dichiarato il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, commentando le dichiarazioni del governatore sulla costruzione di un nuovo ospedale a Cosenza.
«Se davvero si realizzasse tale volontà – prosegue il consigliere regionale del Pd – insieme alla costruzione del nuovo ospedale della sibaritide, la provincia di Cosenza adeguerebbe la propria offerta sanitaria sia in termini di quantità che qualità, con diminuzione della mobilità sanitaria passiva e garanzia dei Lea».
«Nella sanità si tratta di operare scelte strategiche – ha aggiunto Bevacqua – che per ciò stesso, sono scevre da vincoli campanilistici o peggio clientelari. Prioritaria è l’esigenza di riattivare servizi e strutture, nell’ambito di una riaffermazione di diritti costituzionalmente garantiti sia in termini di assistenza che di attività lavorative, per troppo tempo mortificate e disattese. Per questo, non vale la levata di scudi a cui assistiamo in queste ore: è anacronistica e pericolosa. C’è, invece, un disperato bisogno di superare antiche logiche e vecchi stereotipi se, effettivamente vogliamo far crescere la nostra regione».
«In una logica unitaria, a livello regionale, credo anche – prosegue il consigliere regionale – ci siano le condizioni per rivedere l’impiego delle risorse e la riorganizzazione complessiva della rete ospedaliera. Ecco perchè ci pare pretestuosa in tale contesto la polemica legata alla costruzione di un nuovo presidio a Catanzaro in quanto dall’unificazione dei servizi del Pugliese-Ciacco con il Mater Domini si è trovata, intelligentemente, la risposta per offrire servizi di qualità e tecnologicamente avanzati in un contesto strutturale moderno ed idoneo a garantire la richiesta sanitaria dell’intera provincia di Catanzaro e della regione, soprattutto per l’attività specialistica non garantita da altre strutture pubbliche regionali. Le strutture sanitarie esistenti ed il Policlinico di Germaneto risultano già adeguate alla rete ospedaliera provinciale».
Un’altra criticità rilevata da Bevacqua è quella che riguarda la carenza di personale: «Sono condivisibili le dichiarate intenzioni del Commissario Scura circa la possibilità per i singoli presidi ospedalieri, di procedere all’espletamento dei concorsi. Nella riorganizzazione dell’intero comparto “sanità” ai diritti dei precari, uomini e donne il cui lavoro ha consentito, in questi anni, di poter garantire l’assistenza sanitaria, tant’è che in alcuni reparti i precari risultano in numero superiore agli stabilizzati, bisogna dare seguito con l’ attuazione del Dpcm sul precariato, al fine di consentire la stabilizzazione del personale. In quest’ottica va anche – ha aggiunto l’esponente del Pd – la decisione, anche questa condivisibile, di procedere immediatamente all’assunzione a tempo determinato del personale sanitario per garantire l’attività nell’area dell’ emergenza. Non vorremmo però – ha concluso Bevacqua – che qualcuna di queste intenzioni sia da sottoporre al vaglio e ad eventuali deroghe dei tavoli Romani. Questo allungherebbe inevitabilmente i tempi vanificando l’esigenza di tempestività e immediatezza con le quali, invece, sarebbe necessario intervenire nei settori in discussione. Su questa circostanza chiediamo espressamente al Commissario Scura di fare chiarezza».
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