Pallaria nominato «rappresentante legale» delle 5 Aterp

LAMEZIA TERME Il decreto è dello scorso 28 aprile ma, ancora oggi, non se ne trova nessuna traccia sul sito web istituzionale della Regione. Non è una novità, perché finora, sulla questione Aterp, la pubblicità degli atti non ha certo rappresentato un punto di forza del governo Oliverio come di quello che lo ha preceduto. E comunque: l’atto in questione è firmato direttamente dal presidente della giunta regionale ed è destinato al dipartimento Infrastrutture, lavori pubblici e mobilità di cui è dirigente generale Mimmo Pallaria. Oggetto: «Nomina commissario dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale (Aterp)». In realtà si tratta di una sorta di proroga che riguarda lo stesso Pallaria, già nominato commissario dell’Aterp unica nell’ottobre scorso e ora riconfermato da Oliverio in vista della definitiva soppressione delle cinque aziende provinciali (legge regionale 24/2013) che dovrebbe essere portata a termine entro il prossimo 31 luglio.
L’ulteriore novità, però, è rappresentata dal fatto che qualcuno, dopo che la questione è stata sollevata dal Corriere della Calabria (qui l’articolo del 23 aprile), si è accorto che c’era un problema di rappresentanza legale per le aziende provinciali in via di scioglimento. Per i cinque «distretti territoriali», infatti, Pallaria – seguendo le indicazioni della giunta – ha nominato dei «referenti» che di fatto non hanno alcun potere. Non possono deliberare né produrre atti di qualsiasi natura e quindi, in sostanza, non possono agire come rappresentanti legali delle aziende, la cui vita amministrativa deve comunque proseguire finché non si arriva a completare l’iter di accorpamento. Così è arrivata anche la “soluzione” a questo problema: con lo stesso decreto Oliverio, oltre a confermarlo come commissario unico, ha indicato che Pallaria è anche il «legale rappresentante di tutte le Aterp provinciali in dismissione fino alla definitiva incorporazione delle stesse nell’Azienda regionale ed alla loro dichiarazione di estinzione». Insomma: con il decreto di Oliverio viene, di fatto, confermato il ruolo di semplici “passacarte” dei referenti dei distretti che, per ogni atto da emanare, dovranno rivolgersi al commissario regionale quale unico rappresentante legale delle aziende. Non solo: essendo Pallaria contemporaneamente dirigente generale del dipartimento e, di fatto, ora anche commissario delle cinque Aterp, si trova nella posizione di essere controllore e controllato. E se in un primo momento il dg aveva delegato la funzione di commissario unico ad Antonio Capristo, non potrà fare la stessa cosa per la rappresentanza legale delle cinque aziende che, a norma di legge, non è delegabile.

Sergio Pelaia

s.pelaia@corrierecal.it