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È monsignor Nolè il nuovo arcivescovo di Cosenza

COSENZA È monsignor Francesco Antonio Nolè il nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il nome dell’attuale vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro era circolato già da una settima…

Pubblicato il: 15/05/2015 – 9:19
È monsignor Nolè il nuovo arcivescovo di Cosenza

COSENZA È monsignor Francesco Antonio Nolè il nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il nome dell’attuale vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro era circolato già da una settimana negli ambienti ecclesiali. Ma l’annuncio ufficiale è avvenuto questa mattina nel salone degli Stemmi del palazzo della curia arcivescovile di Cosenza ed è stato trasmesso in contemporanea a Roma e nella diocesi di Tursi-Lagonegro. Nolè, 67 anni, prende il posto di monsignor Salvatore Nunnari che dopo undici anni lascia la guida dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano per raggiunti limiti di età. Nolè viene promosso ad arcivescovo. Nunnari ha letto la lettera della Nunziatura Apostolica, come previsto dal diritto, per darne notizia ufficiale ai sacerdoti, religiosi e fedeli laici. 

 

NUNNARI LASCIA 3

 

IL SALUTO DI NUNNARI

Il 4 luglio monsignor Francesco Antonio Nolè entrerà ufficialmente nell’arcidiocesi bruzia. Lo ha annunciato, questa mattina, monsignor Salvatore Nunnari che ha comunicato, nel corso di una conferenza stampa nella sala degli Stemmi del palazzo della curia arcivescovile. «Il momento più bello di questi anni – ha detto Nunnari – è stata la visita pastorale. È stata per me sempre una grande gioia incontrare la gente e le istituzioni. Ho avuto modo di conoscere tutti i consigli comunali della provincia. Al momento non starò un pò qui e un pò a Reggio, la mia città natale. Ma soprattutto sarò dove il Signore vuole». Nunnari nel formulare l’augurio all’eletto ha espresso sentimenti di profonda devozione e gratitudine al Santo Padre «che ha guardato con paterna benevolenza alla nostra Chiesa e soprattutto al suo presbiterio» e ha chiesto da subito di pregare per monsignor Nolè. «Viene tra noi un vescovo paterno – ha aggiunto – un vescovo pastore perché di questo Cosenza ha bisogno. Così come avete fatto con me dovete fare con lui. Siate uniti al vostro pastore vivendo intensamente la comunione del presbiterio. Monsignor Nolè dovrà contare su un presbiterio unito, su un laicato adulto e sul comune desiderio della santità. Con gioia voglio ricordare a tutti che la promessa di Gesù si avvera sempre: pastores dabo vobis». E poi ha parlato anche del suo successore alla guida della Cei, la conferenza episcopale calabra: «Presto riunirò tutti i vescovi calabresi per la nomina di un nuovo presidente della conferenza episcopale». E poi con il sorriso sulle labbra si è lasciato andare a una battuta ironica: «Sono scaduto, ma non scadente».

 

Nunnari

 

Monsignor Nunnari è nato a Reggio Calabria 76 anni fa. Fu ordinato sacerdote nel 1964 e il suo primo incarico da vescovo risale al 1999 quando iniziò il suo ministero episcopale nella diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza- Nusco-Bisaccia. Nel 2004 è stato eletto arcivescovo metropolita della diocesi di Cosenza-Bisignano. È stato anche amministratore apostolico dell’Eparchia di Lungro dal 2010 al 2012. Attualmente è anche presidente della Conferenza episcopale calabra, membro del consiglio permanente della Cei, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena della Cei; delegato Cec per i problemi giuridici-legali; delegato della Commissione Cec per le migrazioni.

 

IL PROFILO DI MONSIGNOR NOLE’

Monsignor Nolè nasce a Potenza il 9 giugno 1948. Il 20 settembre 1959 entra nell’Ordine dei frati minori conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, che poi prosegue a Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma. Presso la facoltà teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici, nella sezione San Luigi della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli consegue la licenza in teologia morale e all’università statale di Cassino la laurea in Pedagogia.

Il 4 ottobre 1965 emette la professione temporanea, a Montella, e il primo novembre 1971 la professione perpetua, a Nocera Inferiore. Il 2 settembre 1973 è ordinato presbitero, a Potenza, dal vescovo Vittorio Maria Costantini. Viene subito destinato a Nocera Inferiore, nel convento di Sant’Antonio, prima come vicedirettore e poi come rettore dei ragazzi delle scuole medie aspiranti alla vita religiosa. Nel 1976 viene trasferito a Benevento, come direttore dei postulanti del ginnasio-liceo, fino al 1982. Nello stesso anno durante il capitolo provinciale, è nominato vicario provinciale e guardiano-parroco di Sant’Antonio in Portici. Nel 1991 viene inviato nuovamente a Benevento come guardiano e direttore dei postulanti. Nel giugno 1992 è chiamato a Roma a dirigere il Centro missionario nazionale fino al 28 aprile 1994. Nello stesso anno, durante il capitolo provinciale tenuto a Nocera, è eletto ministro provinciale della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata. Il 30 aprile 1997 è confermato ministro provinciale per altri quattro anni. Il 4 novembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Tursi-Lagonegro.

 

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