LAMEZIA TERME Un biennio storico quello appena conclusosi per la Vigor Lamezia che, per il secondo anno consecutivo, ha militato nel terzo livello del calcio italiano, la Lega Pro, tagliando così un traguardo mai raggiunto prima nella sua storia. Un risultato da ascrivere alla gestione di Claudio Arpaia, dal 2013 alla guida del club biancoverde.
Titolare dell’omonima azienda attiva nella fornitura e vendita di bottiglie, vasi e contenitori in vetro, che ha sede nella zona industriale di Lamezia, Arpaia si era già affacciato sul proscenio calcistico lametino nel 2008 in qualità di socio della Vigor. Nel 2013 il grande salto alla guida di una società che ha alla vicepresidenza, tra gli altri, anche Franco Perri, il proprietario del centro commerciale “Due mari” finito in manette lo scorso 14 maggio nell’ambito dell’operazione “Andromeda” contro le cosche lametine.
Arpaia, fra le altre cose, è stato anche eletto consigliere federale della Lega Pro lo scorso febbraio, in quota alla cordata Macalli-Lotito.
«In campo la lealtà sportiva deve prevalere su tutto, ogni domenica». Questo è un po’ il mantra che ne accompagna l’esordio alla guida del club, forte anche dei suoi trascorsi da arbitro di calcio. Ma anche attenzione ai conti e oculatezza negli investimenti, nel segno della continuità con la precedente gestione Mascaro.
Dopo un inizio così sfolgorante, oggi però inquietanti ombre si addensano sulla rinnovata realtà calcistica lametina coinvolta in nuovo capitolo dello scandalo del calcio truccato.
red. corcal.
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